Non tutte le scarpe che pensiamo siano comode fanno bene alla nostra salute: anche le calzature che sono basse, in realtà, possono causare problemi a schiena e ginocchia. Scopriamo insieme quali tipi di scarpe devono essere eliminate dalla nostra scarpiera se non vogliamo soffrire di dolori articolari anche gravi
Donne, quante scarpe possedete nella vostra scarpiera? 20/30 o forse di più…le scarpe sono la nostra passione e per ogni occasione giornaliera vi è un paio di calzatura che è adatta all’esigenza: Dalle scarpe da ginnastica alle scarpe con tacco, si accostano al nostro out fit ma non sempre sono benefiche per la nostra salute.
Se le scarpe sono la nostra passione, oltre che un esigenza, ricordate che vanno scelte con cura poichè, con il passare del tempo, possono creare gravi danni alla nostra salute, mettendo a repentaglio il benessere di schiena, ginocchia e articolazioni.
In questo articolo vi mostriamo i 5 tipi di scarpe da indossare solo occasionalmente per evitare che conseguenze spiacevoli.
1.) Scarpe a punta
Raffinate, eleganti, danno un tocco di ricercatezza. La loro forma a punta però è particolarmente dannosa per il nostro piede, infatti, stringe la pianta del piede e concentra tutta la pressione sulle dita, quindi alla lunga può essere dannosa per i nervi. Questi ultimi costringono il piede in una posizione innaturale, impossibilitandolo a svolgere una delle sue funzioni naturali, ovvero la distribuzione uniforme del peso. Ciò causa l’accorciamento del tendine d’Achille e lo spostamento in avanti del peso corporeo, che arriva a gravare quasi esclusivamente sulle punte dei piedi, favorendo, oltre all’alluce valgo, anche la distorsione delle caviglie e altre problematiche.
2.) Sandali infradito
Molti medici non sono d’accordo nel vedere i loro pazienti che indossano infradito, poiché da essi, dipende la salute sia del piede, sia della schiena, sia dei fianchi e del ginocchio. Se non si vuole far a meno di queste calzature, gli esperti di implantologia e salute del piede consigliano di acquistare infradito che abbiano dei plantari alti qualche centimetro, spessore necessario che innalza la schiena.
Molto spesso gli infradito sono fatti di un materiale molto leggero, di gomma oppure di plastica, pertanto non riescono ad ammortizzare e reggere il peso.
Chi le indossa in modo prolungato, costringe il corpo a gravare il proprio peso sui talloni, causando dolori e traumi.
Indossati per lungo tempo addirittura, possono far cambiare l’aspetto delle dita a causa dello sforzo continuo nel cercare di mantenere la calzatura ai piedi.
3.) Scarpe con tacco
Le scarpe con il tacco rendono la donna molto sexy e ogni capo di abbigliamento, indossato con scarpe dal tacco vertiginoso, diventa estremamente elegante. Tutti sanno però che sono i tipi di scarpe più scomode in circolazione, il cui utilizzo prolungato può comportare distorsioni, danni ai tendini e mal di schiena.
Bisogna fare attenzione anche alla cattiva circolazione sanguigna provocata da scarpe con tacco di 8 o 10 cm: occhio alle vene varicose o ai capillari.
4.) Scarpe ballerine
Pensi che le ballerine non siano dannose? Ti sbagli di grosso! Non coprono del tutto il piede e la pressione si concentra per lo più sui tendini della pianta del piede, determinando dolori alle ginocchia e mal di schiena. Esiste però una soluzione: basta aggiungere una soletta ortopedica e i dolori scompaiono!
5.) Scarpe con zeppa
Sono molto belle, e apparentemente molto comode. Basti pensare che, camminando per lungo tempo con le zeppe, la fatica si sente meno. In realtà questo tipo di calzatura non permette un movimento corretto del piede, causando dolori al tallone e mal di schiena. Nei casi più estremi possono danneggiare la colonna vertebrale.
Vi chiederete a questo punto: come dovrà essere la scarpa adatta a noi, che possa apportare benefici a schiena, ginocchia e piede?
La scarpa perfetta
La scelta di un buon paio di calzature per la schiena tiene in considerazione alcune caratteristiche fondamentali, legate alla fisionomia del piede ed alla sua meccanica. I muscoli e la forma arcuata della pianta del piede, per poter svolgere egregiamente il loro lavoro, devono essere in sintonia con le calzature da indossare.
- La scarpa ideale ha un tacco largo che raggiunge massimo i quattro centimetri di altezza. Quest’altezza, infatti, è ben tollerata in tutti i casi di sofferenza legata al mal di schiena generico, e consente al piede di mantenere il giusto assetto articolare.
- Allo stesso tempo, quando si è alla ricerca di un buon paio di scarpe, è opportuno scegliere sempre il numero adatto. Acquistare scarpe troppo strette, perché irrinunciabili dal punto di vista estetico o di tendenza, è a dir poco sconveniente: soffocano il lavoro dei muscoli del piede e della forma naturale della pianta stessa, predisponendo il piede e la schiena all’insorgenza di ulteriori disturbi.
Le scarpe devono adattarsi ai piedi, e non viceversa!