Un padre che non è degno di essere chiamato così, lascia morire suo figlio gravemente malato, utilizzando i soldi raccolti dalla comunità per comprare droghe, orologi e festini.
Una storia a dir poco agghiacciante quella che arriva dal Brasile e che ha come protagonista un tenerissimo bambino di 2 anni, João, gravemente malato e deceduto a causa di suo padre che ha speso tutti i soldi raccolti dalle fondazioni e che avrebbero salvato la sua vita.
Il piccolo, di nome João Miguel Alves, soffriva di atrofia muscolare spinale, una malattia che necessita di cure molto costose.
Ogni dose somministrata al bambino costava ottantamila euro: una cifra enorme, che i suoi genitori non potevano permettersi. Per questo motivo era iniziata una lunga raccolta di denaro, arrivando alla prosperosa cifra di 230 mila euro, soldi che il padre ha utilizzato per comprarsi orologi, vestiti firmati, droghe, alcol e prostitute.
Un destino cancellato dal proprio padre: muore un piccolo angelo
Mateus Henrique Leroy Alves, 37 anni, il padre del bambino, è stato trovato in un albergo di lusso dove era rimasto per due mesi dopo che sua moglie Karine Rodrigues lo aveva denunciato alla polizia. Si dice che abbia speso soldi con donne di buon costume chiuso in una camera d’albergo.
In precedenza il governo del Brasile aveva accettato di pagare i primi tre trattamenti per João che ha ottenuto la sua prima dose del medicinale ad agosto. Nel giro di un anno hanno raccolto 230 mila euro e la loro città natale, Conselheiro Lafaiete, nel sud-est del Brasile, ha organizzato una maratona di beneficenza.
Soldi per festini: lascia morire il suo bambino per godersi delle prostitute
Ma a maggio di quest’anno Mateus avrebbe pianificato di abbandonare sua moglie e suo figlio, dicendo a Karine che aveva bisogno di sostenere un corso come guardia di sicurezza. Il denaro raccolto per João era tenuto dalla coppia in quattro conti bancari ai quali Mateus aveva accesso. I soldi che possedevano, destinati al piccolo, sono scomparsi tutti dal conto comune e il piccolo è morto, lasciando una grossa ferita nel cuore di una madre che lo amava tanto ma che aveva sposato un mostro, un padre che lascia morire un figlio.
Il padre del bambino si è giustificato con la polizia dicendo di essere stato vittima di estorsioni. Ora spetterà alle indagini stabilire la verità e decidere quali siano le reali responsabilità del padre di João. Nessuna giustizia ci potrà essere ormai, il piccolo non c’è più…