Finalmente si potrà richiedere il rimborso delle bollette ricevute dalle compagnie che effettuavano la fatturazione ogni 28 giorni piuttosto che ogni 30. Il Consiglio di Stato ha così chiarito una volta per tutte: i clienti che hanno avuto una fatturazione a 28 giorni hanno diritto ai rimborsi automatici. Ecco come fare
Fino a poco tempo fa, le compagnie telefoniche che lavorano per il territorio italiano, effettuavano la fatturazione ogni 28 giorni anziché ogni 30 ma l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha dichiarato illegittima questa procedura e ha obbligato le compagnie a risarcire i clienti. Ora, il Consiglio di Stato ha definitivamente deliberato che tutti i consumatori Wind, Tre, Vodafone e Tim, potranno ricevere un dovuto rimborso per la somma versata in più.
Il rimborso
L’Adiconsum, l’associazione difesa consumatori e ambiente promossa dalla CISL, ha attivato un servizio online per aiutare clienti e consumatori ad ottenere il rimborso con facilità.
“Il Consiglio di Stato ha stabilito la liceità della Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 269/18/CONS sui rimborsi automatici per quanto pagato in più dai consumatori”, ricorda Adiconsum sottolineando: ” Pertanto quei clienti, che hanno avuto una fatturazione a 28 giorni dal 23 giugno 2017 fino al ripristino della fatturazione mensile per contratti di linea fissa o convergenti con aggiunta di linee mobile (in un unico contratto), dovrebbero ricevere in automatico il rimborso degli importi non dovuti.
“Fino a ora le aziende di telefonia si sono preoccupate di proporre ai propri clienti soluzioni alternative ai rimborsi con offerte di prodotti e servizi gratuiti, attraverso facili adesioni, riservando, invece, procedure più complesse per recuperare sulle bollette successive quanto ingiustamente pagato“. Sul sito Adiconsum troverete un modulo da compilare per richiedere il rimborso del periodo in cui vi era fatturazione di 28 giorni.
“Visto l’immobilismo della stessa Agcom ed i tentennamenti delle aziende, con questa iniziativasi vuole imprimere un’accelerazione alla vicenda 28 gg per essere vicini in modo fattivo a tutti i cittadini, permettendo loro, dopo ben 2 anni, di ottenere, quanto ingiustamente prelevato con la fatturazione a 28 giorni. È evidente che se le aziende non ottemperassero al rimborso entro i termini previsti dalle loro carte dei servizi, i consumatori potranno procedere ad attivare una conciliazione paritetica”.
Come avverranno i rimborsi?
I clienti potranno scegliere se ricevere un rimborso in contanti in bolletta oppure acquistare gratis dei servizi proposti dalla propria compagnia telefonica.
Basterà compilare il modulo qui e attendere che le compagnie telefoniche procedano al rimborso dovuto.