domenica - 22 Dicembre - 2024

Fuoco di Sant’Antonio: cos’è, cause e rimedi naturali più efficaci.

Infezione virale che coinvolge pelle e terminazioni nervose. Il bruciore e le pustole che si creano possono essere alleviate anche con metodi naturali.

L’Herpes zoster chiamato o conosciuto anche come fuoco di Sant’Antonio, è una malattia infettiva causata dalla riattivazione del virus della varicella che, per una seconda volta nella vita, si ripresenta ma in un’altra forma.

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Molto spesso è da piccoli che si contrae la varicella: il virus viene a quel punto intaccato dal sistema immunitario e viene immagazzinato dalle cellule nervose rimanendo latente per molto tempo. Se in età adulta avviene per un qualsiasi motivo un indebolimento del sistema immunitario, può risvegliarsi il virus sotto questa forma aggressiva.

Dopo un iniziale periodo d’incubazione della durata di 10 giorni, il virus raggiunge i nervi sensitivi della cute e appaiono subito le prime avvisaglie.

Segni e sintomi

Il primo sintomo che si avverte è il prurito sulla schiena e sul torace, ma anche su viso, arti, interno della bocca, contorno occhi. Provoca oltre al prurito, anche un’intensa quantità di dolore.

Sul corpo compaiono ben presto eruzioni cutanee che stranamente coinvolgono solo metà del corpo, ovvero la parte colpita dal virus. Ad esso si associa malessere generale, febbre, mal di testa, mal di stomaco, bruciore, dolore, caldo, freddo, sensazione di pressione. La formazione di bollicine sul corpo indica che la malattia è in fase di evoluzione e quando si rompono, si formano delle croste. E’ in questa fase che il malato può infettare le altre persone.

 

La malattia può durare dalle 2 alle 3 settimane ma la vera guarigione avviene dopo 3 mesi circa.

Una volta contratta la malattia, il soggetto può considerarsi completamente immunizzato.

Nei casi più gravi, i pazienti lamentano mal di testa, paralisi dei muscoli facciali, dimagrimento, insonnia, stati d’ansia: questa viene considerata e identificata in termini medici come nevralgia post-erpetica.

Come avviene il contagio?

Il fuoco di Sant’Antonio è contagioso e viene di solito trasmesso attraverso il contatto diretto con il siero presente nelle vescicole. Verrà contagiato solo chi in precedenza non ha mai contratto la varicella mentre sarà fuori pericolo chi è vaccinato oppure chi da piccolo ha già avuto la varicella. Inoltre il virus può essere trasmesso anche attraverso l’aria respirata perciò, per essere contagiati è sufficiente soggiornare nella stessa stanza dove si trova il malato.

Ecco i migliori rimedi naturali

Di solito i medici prescrivono farmaci antivirali che se assunti precocemente, accelerano la guarigione.

Ci sono però moltissimi rimedi naturali che sono ottimi per alleviare i sintomi più acuti e che possono essere associati senza problemi alle cure farmacologiche.

Impacchi freddi

E’ sufficiente inumidire un asciugamano con dell’acqua fredda e applicarlo sulla parte interessata per lenire il dolore e il prurito.

Polvere di avena

La farina di avena è perfetta per alleviare qualsiasi tipo di prurito pertanto ne basterà un cucchiaio da aggiungere nell’acqua mentre si fa il bagno per ottenere il dovuto beneficio.

Melissa

La melissa da sempre è stata considerata un ottimo analgesico ed antinfiammatorio poiché svolge proprietà calmanti. Sia sotto forma d’infuso e sia applicandolo come impacco sulle vesciche, si rivela sempre efficace questa pianta.

Echinacea

Studi confermano che assumere 30 o 40 gocce di Echinacea, è un ottimo rimedio naturale per rafforzare le difese naturali e prevenire il contagio.

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