Tantissimi i gioielli Pandora finiti sul mercato risultati contraffatti. Il regalo più ambito dalle donne per questo Natale, finisce sull’elenco degli oggetti maggiormente falsificati
La Guardia di Finanza ha scoperto a Marcianise (Caserta) un laboratorio clandestino dove venivano prodotti falsi gioielli Pandora: erano stati duplicati e contraffatti anche i gioielli di edizione limitata Natale 2019 e ciascuno di essi era accompagnato da certificati di autenticità anch’essi fasulli. La guardia di finanza ha così ritirato dal mercato 12.000 gioielli, per un guadagno stimato di 200mila euro.
Gioielli Pandora contraffatti, occhio alla truffa
A contraffare i gioielli Pandora, mettendo sul mercato 12.000 pezzi fasulli, sono stati diversi italiani che avevano creato una vera e propria fabbrica nella città di Marcianise. Ciascun laboratorio, dove ogni operaio lavorava anche in nero, riproduceva identici gioielli pari agli originali grazie all’aiuto di macchinari, loghi e disegni industriali, materiali che potevano sembrare proprio quelli degli originali. Tra i gioielli fasulli ritirati vi erano anelli, collane, bracciali, ciondoli e anche pezzi limitati dell’edizione speciale Natale 2019.
Gioielli Pandora fasulli venduti per originali
Il lavoro di contraffazione era iniziato molto tempo fa e con l’avvicinarsi del Natale, proseguiva a ritmo sferrato: le forze dell’ordine hanno recuperato 4mila gioielli falsi, che sarebbero finiti sul mercato in questi giorni, per i regali. Il laboratorio abusivo si trovava a Marcianise, in provincia di Caserta, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Caserta.
Nel corso del controllo le fiamme gialle hanno rinvenuto i 4mila gioielli, già pronti per essere venduti, e altri 8mila articoli che sarebbero stati usati per il confezionamento, tra bustine e scatole, tutte coi loghi del famoso marchio di gioielli.
Il regalo più ambito a Natale finisce sul banco degli oggetti contraffatti
Coloro che acquistavano l’oggetto contraffatto, venduto come originale, non notavano la differenza poichè erano stati in grado di riprodurli con massima cautela, identici all’originale, con uguali confezioni, certificati e caratteristiche; e non si esclude, per questo motivo, che i gioielli falsi potessero finire anche sul mercato legale, spacciati per prodotti autorizzati dalla casa madre. Tra i più contraffatti, vi erano i pezzi ideati in occasione di questo Natale.
Secondo le stime della Guardia di Finanza la merce contraffatta, finita sul mercato e venduta già ai poveri clienti truffati, avrebbe fatto incassare circa 200 mila euro ai malfattori. Per evitare che i clienti si accorgessero che i gioielli non erano originali, il responsabile, D. M., 41 anni, di Casoria (Napoli), aveva riprodotto anche il logo originale, la stessa confezione e il certificato di autenticità. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per ricettazione e contraffazione.