Fabrizio Lucherini ieri sera ha pubblicato un video su Facebook che nella notte è diventato virale. Mentre scriviamo è già stato condiviso da oltre 117mila utenti.
Per rendere l’idea basta fare un paragone: la diretta Facebook di Giuseppe Conte di ieri sera, al momento, è stata condivisa da meno italiani.
Il Dottor Lucherini è specialista in radiologia tradizionale, responsabile del servizio di diagnostica per immagini al Nomentana Hospital.
Le parole di Lucherini:
Lucherini inizia il filmato dopo aver visto il telegiornale: «Questi dati sono falsi. Un rapporto tra chi guarisce e chi muore lo puoi fare solo se hai la certezza di quanti sono i malati. Se non fai i tamponi a tutti non puoi sapere, in percentuale, chi muore e chi sopravvive. Se tu non fai i tamponi a tutti non puoi sapere chi muore e chi campa esattamente. (…) La mia storia di sintomatico, di medico a contatto te lo dimostra. Di me non sa niente nessuno. Io non rientro nei numeri, e probabilmente sono un contagiato, che, mi auguro, ce l’ha fatta (…) i numeri non sono questi, non vi fate abbindolare. Non è così che si fanno le cose. Se fai i tamponi a tutti e ti muore il 30%, puoi dire che la mortalità è il 30%, ma se fai il tampone soltanto a ‘sti cadaveri che ti arrivano che ormai c’hanno 39 di febbre, tosse pazzesca, difficoltà respiratorie e più di 80 anni e muoiono, poi in televisione ti vengono a raccontare ‘sta cavolata».
Il ragionamento del medico è semplice: se si fanno i tamponi solo (o in massima parte) agli ultra ottantenni che arrivano al Pronto Soccorso con 39 di febbre e difficoltà respiratorie, è ovvio che la percentuale di morti tra i contagiati risulterà alta.
Invece ci potrebbero essere persone che stanno a casa con nessuno o pochissimi sintomi e magari sono positive ma alle quali non viene fatto il tampone. Queste persone, se guariscono, non rientreranno mai nelle statistiche.
Dopo aver spiegato perché i dati non rispecchierebbero la realtà – e sembra che non gli si possa dare torto – si scaglia contro i tagli alla sanità, l’argomento tabù che le televisioni non trattano come dovrebbero.
«Mettetevi in testa che alla fine di tutta questa storia la mortalità di questo cazzo di virus arriverà all’1-1,5%. Questa è la verità, perché non abbiamo idea di quanta gente è malata. Abbiamo soltanto quelli che sono in ospedale e soltanto a questi hanno fatto il tampone. In Corea l’hanno fatto a tutti, e allora hanno numeri più corretti. In Cina l’hanno fatto a tutti, in Germania lo stanno facendo a tutti. In questo Stato in cui il tampone, non te lo fanno non perché manca quella stecchetta che ti mettono in gola, sai cosa manca? I reagenti, i microscopi, questo manca. Il personale che li legge, e sai perché? Perché hai tagliato la sanità».
C’è spazio anche per un appello agli italiani: «Vi prego, cercate di leggere i numeri, non vi fate prendere in giro, non vi spaventate. Questo virus è pericoloso ma non come cercano di farci credere. Hanno chiuso una nazione, vi rendete conto cos’hanno fatto? Una follia. E ancora danno la colpa ai runner. Per carità, con tutte le dovute cautele, state tranquilli».
Di seguito il video integrale del dottore
https://www.facebook.com/1477285191/videos/10222153479014098/