Approvato già da diverso tempo il Decreto rilancio, il Governo ha posto la sua attenzione sulle famiglie per garantire loro un sostegno utile e necessario ad affrontare i danni della crisi economica che la pandemia ha generato.
Come si comprende già dal nome, il Decreto Rilancio mira a rilanciare l’ economia del Paese per uscire dalla crisi causata da quasi 2 mesi di blocco totale.
Una manovra di grande impatto, costituita da 55 miliardi di euro per il sostegno economico. Il Cdm cerca di non lasciare indietro nessuno, stanziando soldi sia per le aziende che per la sanità, per l’Università, la ricerca e il turismo e in particolare in favore alle famiglie.
Tra le 500 pagine del decreto emergono grandi novità: scopriamole
Bonus babysitter
Con il decreto Rilancio, il bonus passa a 1200 euro, per coloro che ancora non l’avevano richiesto, per un massimo di 2000 per gli operatori sanitari.
Non è tutto, anche il congedo parentale è allungato di ulteriori 15 giorni, fino a luglio, con retribuzione al 30%.
Il bonus per servizi di baby-sitting è rivolto ai genitori (alternativamente fra loro) appartenenti alle seguenti categorie di lavoratori:
-dipendenti del settore privato;
-iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata (di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335);
-autonomi iscritti all’INPS;
-autonomi iscritti alle casse professionali (previa la comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari).
Per effetto di quanto previsto dall’articolo 25, comma 3, del decreto-legge 18/2020, dal 5 marzo 2020 il bonus per l’assistenza dei figli minori di 12 anni spetta anche ai lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato, alternativamente al congedo specifico di cui stiano già fruendo, appartenenti alle seguenti categorie:
-medici;
-infermieri;
-tecnici di laboratorio biomedico;
-tecnici di radiologia medica;
-operatori sociosanitari.
In via ulteriore, il bonus per servizi di baby-sitting spetta anche al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Bonus vacanze
Una tassa, ma al contrario (tax credit) a favore delle famiglie con Isee inferiore a 40.000 euro. Il credito massimo offerto è di 500 euro, utilizzabile dal 1 luglio al 31 dicembre. Si potrà utilizzare l’80% della cifra come sconto sul corrispettivo dovuto per la vacanza, mentre il restante 20% come detrazione d’imposta.
Il massimo è 500 euro, per le famiglie numerose, che scendono a 300 per le famiglie composte da due membri e a 150 per gli individui singoli.
Rem, il Reddito di Emergenza
Una delle più grandi e importanti novità per le famiglie contenuta nel decreto Rilancio. Un Reddito di Emergenza, incompatibile con altri sussidi, valido per due mesi. In base al numero di componenti familiari, il bonus andrà dai 400 agli 800 euro.
Si potrà richiedere entro il mese di giugno. Sarà riconosciuto a chi è residente in Italia, ha un patrimonio immobiliare inferiore a 10mila euro e un Isee inferiore ai 15mila.
Tasse e contributi, superbonus e sostegno affitti
Inoltre, il decreto Rilancio, prevede un’ulteriore proroga nei versamenti di tasse e contributi per tre mesi, da giugno a settembre. Il versamento era già slittato fino a maggio, ed ora tutto ciò che non è stato versato da marzo ricadrà al 16 settembre. Si potrà optare, poi, per una rateizzazione a tasso 0 in 4 mesi, oppure per il versamento completo dell’importo.
Oltre a questo, aumenta anche l’ecobonus, ora superbonus, per le ristrutturazioni delle case. Infine, il fondo per il sostegno degli affitti viene ulteriormente aumentato con uno stanziamento di 140milioni.