Inghilterra- Sussex: una vicenda che ci lascia perplessi e che non può essere ignorata. Un 12enne autistico, vittima di gioco assurdo da parte dei suoi compagni di classe, ha bevuto della candeggina in un drink offerto da ragazzini “senza cervello”, nel quale avevano mescolato della candeggina, per il semplice gusto di deriderlo: è morto subito dopo.
Muore a 12 anni per un drink alla candeggina
Lo scorso 9 ottobre i due fratelli Ronnie e Jimmy Philips hanno lasciato di nascosto la loro casa sita a Crawley (Sussex, Inghilterra) mentre i genitori dormivano per uscire con dei ragazzi più grandi.
I due preadolescenti si sentivano galvanizzati all’idea di passare del tempo fuori con ragazzi più grandi e quando uno di questi ha offerto a Ronnie, 12enne affetto da autismo, un drink il ragazzino non ci ha pensato un attimo prima di berlo.
Poco dopo aver ingerito la sostanza, Ronnie è collassato a terra ed i ragazzi più grandi si sono dati alla fuga. Il fratello, di un anno più piccolo, temeva che fosse morto e gli è rimasto accanto chiedendo aiuto. Una donna ha notato la scena e si è fermata per capire cosa fosse successo e per prestare loro soccorso. Una volta compresa la gravità della situazione, la donna ha avvisato il servizio di emergenza e richiesto un’ambulanza.
Ronnie è stato portato d’urgenza all’ospedale St George di Londra, dove i medici lo hanno posto in stato di coma indotto per cercare di salvargli la vita. Una volta arrivato in ospedale, i medici hanno denunciato l’accaduto alla polizia che come prima cosa ha avvisato i genitori di quanto successo. Proprio la madre ha raccontato l’accaduto ai media locali e ritiene che nel drink bevuto dal figlio ci fosse della candeggina. Ipotesi che al momento è al vaglio delle autorità ma che non è stata ancora confermata dai risultati degli esami effettuati.
Appare invece confermata dalla polizia la dinamica dell’accaduto, con i ragazzi più grandi che sono stati fermati in strada la mattina dopo l’incidente. A quanto pare, infatti, sono rimasti fuori di casa tutta la notte poiché spaventati dalle conseguenze. In mattinata sono giunte buone notizie sullo stato di salute del ragazzino in ospedale. Il supporto vitale è stato rimosso e pare che Ronnie potrà fare ritorno a casa a breve.