Mamma attiva la lavatrice mentre suo figlio di 5 anni è all’interno: questo quanto accaduto in Nuova Zelanda, ma dalle indagini, sembra si tratti di un incidente e non di un atto volontario.
Tragedia in Nuova Zelanda. Secondo quanto riferito dai media locali, un bambino è morto dopo essere stato trovato in una lavatrice che pare fosse accesa al momento del terribile incidente. “Il bambino in età prescolare è stato trovato moribondo in una lavatrice a caricamento frontale“.
Star News riporta che la presidente Karolyn Potter del Waihoro / Spreydon-Cashmere Community Board ha detto che “la comunità è resiliente e sarà solidale e unita alla famiglia“. “Questa notizia è di una tristezza incommentabile” ha aggiunto. Secondo quanto riferito, anche la consigliera del quartiere di Spreydon, la dott.ssa Melanie Coker, ha affermato di aver appreso dell’incidente “assolutamente straziante” dopo aver visto i resoconti dei media, e ha inviato le proprie condoglianze alla famiglia.
Ad ogni modo, la morte del bambino non viene trattata come sospetta dalla polizia. I potenziali pericoli delle lavatrici in relazione ai bambini sono stati ampiamente segnalati. Secondo la Consumer Product Safety Commission, ci sono stati almeno tre decessi correlati con protagonisti bambini di età pari o inferiore a cinque anni dal 2014 nel Paese oceanico. Sono state inoltre effettuate circa tremila visite al pronto soccorso relative ad incidenti con lavatrici. Il gruppo no profit Consumer Reports ha parlato di questi rischi: “È fondamentale che i genitori spieghino ai loro figli piccoli che gli elettrodomestici non sono giocattoli e che possono essere pericolosi. È altrettanto importante segnalare i potenziali pericoli a chiunque guardi i tuoi figli mentre non sei presente. Ricorda che i bambini piccoli sono in una fase di sviluppo che li rende particolarmente curiosi”.