lunedì - 18 Novembre - 2024

Risponde a un sms truffa e perde 19mila euro dal conto corrente: attenzione a questo messaggio!

Truffe e ancora truffe: una signora della Valtellina ha visto sparire dal suo conto 19 mila euro dopo aver risposto ad un messaggio truffa, ricevuto alcuni giorni fa.

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Questo fenomeno, noto come “smishing”, consiste nel sottrarre informazioni e credenziali personali degli utenti tramite messaggio.

La donna ha risposto a un messaggio, pensando le fosse stato inviato dal suo istituto di credito. In realtà si trattava di una truffa telematica che l’è costata ben 19 mila euro, svuotando, o quasi, tutto il conto.

L’intervento tempestivo di Polizia postale e Arma dei carabinieri ha consentito di bloccare subito il conto corrente del beneficiario senza portare a termine il trasferimento di ulteriori 9 mila.

Sembra banale, ma il 7% degli utenti colpiti da Smishing (o SMS Phishing) viene truffato.

La cosa più strana è che lo Smishing non richiede alcuna competenza di hacking: semplice e letale. All’hacker basta creare una pagina web verosimilmente somigliante a quella della vostra banca e il gioco è fatto. Qualche utente prima o poi ci cascherà.

Esempio di truffa

Per capire nel dettaglio cosa accade, facciamo un esempio di truffa via sms o smishing.

Vi arriva un messaggio sul vostro tel, di corsa correte a leggerlo, potrebbe essere qualcosa di importante.

Il testo dell’Sms è questo:

“Buonasera Sig. (vostro cognome),

il suo conto corrente è stato momentaneamente bloccato per motivi di sicurezza. Abbiamo rilevato attività sospette. Tutti i servizi bancari rimarranno bloccati fino a quando non riceveremo conferma dei suoi dati. La preghiamo, di effettuare l’accesso sul portale ufficiale della nostra banca e confermare i suoi dati.

Può collegarsi direttamente al seguente link: www…

Firmato dalla banca”.

Un clic e il sistema si avvia.

Fate attenzione!

Fate attenzione!! Le Banche non vi richiederanno mai di fornire o confermare i vostri dati di accesso o bancari via email, NON usa link a scadenza e NON minaccia mai il blocco immediato di prodotti e servizi.
Le credenziali per l’accesso (Numero Cliente, PIN o OTP) potrebbero essere richieste soltanto nel caso in cui sia tu a contattare la Banca.
Inoltre le mail truffaldine, apparentemente sono molto simili a quelli della Banca, sia nel contenuto che nella grafica, ma ci sono dei piccoli accorgimenti ai quali vi suggeriamo di porre particolare attenzione, ad esempio:
– Attenzione al mittente, non sono email ufficiali
– Attenzione agli errori, spesso le mail false contengono errori di punteggiatura
– Attenzione a leggere la sede sociale, verificate sul sito ufficiale la sede sociale reale
– Attenzione al tono di urgenza e minaccia, non farti spaventare dall’urgenza comunicata nella mail.
– Attenzione a non cliccare alcun link, nei messaggi fraudolenti vengono allegati dei link che ti portano a pagine o applicazioni esterne in cui vengono richiesti i tuoi dati sensibili e le tue credenziali di accesso.

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