Molti i cittadini che si domandano se possono richiedere indietro i contributi versati all’INPS perché si sono resi conto che non saranno sufficienti per raggiungere la pensione oppure perché sarà davvero esigua e scarsa, pur avendo versato con sacrificio molti soldi tramite gestione separata.
Per quanto riguarda la possibilità di restituzione dei contributi versati nella GESTIONE SEPARATA, purtroppo, in base al decreto attuativo legge Dini, questa è preclusa dal 2001 e questo significa che non c’è possibilità.
Niente paura però, c’è un modo lecito ed abbastanza efficace per non perdere del tutto i contributi versati, che equivalgono a sacrifici importanti e rinunce.
Chi ha versato pochi contributi nella gestione separata e possiede già un’altra pensione, non li perde ma li recupera, nel tempo sotto forma di pensione supplementare.
Per ottenere la pensione integrativa basterà possederne una principale, anche una cassa di liberi professionisti e non si avrà necessità di raggiungere requisiti minimi riguardo al trattamento.
E per quanto riguarda i contributi obbligatori?
Dal momento in cui ci si impegna in qualsiasi attività autonoma e associativa, oppure si è assunti come lavoratore dipendente, scatta l’obbligo di versare i contributi.
Neanche in questo caso purtroppo si potrà richiedere indietro i contributi che ci hanno obbligato a versare pur di lavorare con un contratto.
Molti potranno pensare che sia iniquo, ma allo stato attuale i soldi versati sono gestiti dall’inps e dalla giurisprudenza.
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