Un lavoratore che si impegna nel proprio lavoro va ricompensato e un imprenditore di Fasano ha pensato bene di regalare una crociera agli operai per godersi del meritato relax.
Un lavoratore felice è un lavoratore più produttivo.
È questa la filosofia che dovrebbe appartenere a tutti i dirigenti di azienda, ma che questa volta è stata messa in pratica da Vito Casarano, amministratore unico della Technoacque di Fasano, che ha deciso di regalare loro una crociera. Gli obiettivi del fatturato dell’azienda sono stati raggiunti in tempi brevissimi: il merito è dei suoi operai. Casarano pertanto ha premiato i suoi 28 operai: una crociera tra le bellezze delle isole greche di Corfù, Atene, Mykonos, Santorini. Attualmente l’azienda vanta fama nazionale: si occupa di formulati chimici, impianti di trattamento acque primarie fornendo servizi per il trattamento delle acque industriali. Se la Tecnoacque ha raggiunto questo successo è grazie allo staff che ne fa parte. Per incentivare gli operai e farli sentire molto motivati e orgogliosi di essere dipendenti dell’azienda, regalare un viaggio è il minimo che si possa fare. Un ringraziamento singolare, unico.
Incentivare i lavoratori con dei premi: la filosofia dell’imprenditorialità
In un periodo in cui il lavoro è diventata una lotta alla schiavitù, tra sfruttamenti e scarsa occupazione, la storia della Technoacque è davvero una piacevole eccezione, dove i dipendenti sono un valore primario, poiché senza di loro non ci sarebbe fatturato, tanto da essere considerati parte di una grande famiglia.
“Ho favorito quell’atteggiamento positivo di interesse e persino di entusiasmo che un dipendente deve provare nello svolgere il suo lavoro – ha precisato l’imprenditore fasanese -. In altre parole, ho incentivato il loro coinvolgimento che, negli anni, ha significato il conseguimento degli obiettivi concordati. In qualsiasi organizzazione di lavoro la motivazione è una sorta di propellente per raggiungere lo scopo che ci si prefigge. Ecco perché imporre non funziona più, ma è vincente un atteggiamento di inclusione del dipendente nel progetto che si intende realizzare.”
” In questo modo, nell’animo del lavoratore si innesca una metamorfosi capace di trascinare gli altri colleghi, generando una reazione motivazionale a catena, che inevitabilmente porta l’azienda alla crescita. Inoltre, credo sia importante mostrare la fiducia che si nutre per le loro capacità. Fondamentale è rispettarli in quanto individui, perché ledere la dignità di qualcuno con ripetute critiche, spesso immotivate, è il modo più immediato per disincentivarlo” –le parole dell’imprenditore di Fasano.
Casarano ribadisce: “Technoacque si distingue per passione e impegno profuso e io dovevo dare un segno tangibile della mia riconoscenza ai miei dipendenti”.
La storia di Vito Casarano e della Technoacque approderà a breve anche in Rai.
Sarà così protagonista della rubrica del Tg2 “Tutto il bello che c’è” raccontando tutte le sfaccettature di questa meravigliosa iniziativa.
La sua azienda, fondata nella bellissima Fasano, in Puglia, è nata nel 1983. La crescita dell’azienda è stata negli anni molto graduale ma, se non ci fossero stati operai pieni di voglia di lavorare, probabilmente l’azienda non ci sarebbe più.
Attualmente la Technoacque è un’industria chimica che produce formulati chimici per il trattamento delle acque di processo, costruisce impianti per l’affinamento delle acque. Ha sempre dato molta importanza ai collaboratori in cui è ben radicata la consapevolezza che il fattore umano è l’elemento strategico fondamentale per il successo dell’azienda.
E’ sempre un piacere per i dipendenti essere ricompensati. Permette loro di lavorare con più grinta, tenacia, convinzione. Complimenti vivissimi a questo imprenditore brindisino.
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