mercoledì - 27 Novembre - 2024

3 alternative naturali all’uso di cortisone

Tra i farmaci usati più comunemente troviamo il cortisone che ha proprietà antifiammatorie e utilizzato per malattie a carico dell’ apparato respiratorio, per placare allergie e stati infiammatori di elevata entità. Sapete che, oltre ai comuni farmaci cortisonici, ci sono alternative naturali che hanno la stessa efficacia? Scopriamoli insieme.

corticosteroidi (cortisonici), noti anche come farmaci antinfiammatori steroidei, sono costituiti da molecole strutturalmente analoghe al cortisolo, un ormone sintetizzato e secreto dal surrene  a partire dal colesterolo. Il cortisolo è coinvolto in moltissime attività biologiche tra cui regolazione della glicemia e del metabolismo proteico.  Il cortisolo ha anche un ruolo importante nei processi infiammatori.

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Il rapido effetto che ne deriva dall’utilizzo di questi farmaci è associabile a diversi fattori. Il cortisone è in grado di:

  • diminuire i linfociti nella sede dell’infiammazione
  • diminuire la capacità dei leucociti di rispondere ad agenti patogeni e allergeni
  • riduzione della liberazione di istamina
  • inibizione della fosfolipasi A2 .

l loro effetto si manifesta molto rapidamente ma non mancano i loro effetti collaterali tra cui la ritenzione idrica che genera, dopo un uso prolungato, un aumento di peso anche consistente.

Effetti collaterali dei farmaci cortisonici

Se il farmaco è somministrato per un periodo particolarmente lungo (superiore ad un mese), gli effetti indesiderati aumentano: oltre alla ritenzione idrica e aumento di peso, si aggiunge l’iperglicemia,  l’ipertensione, l’ulcera, l’acne, l’insonnia e sbalzi d’umore.  In genere le terapie che si protraggono per pochi giorni o che riguardano i casi di emergenza, anche per combattere crisi asmatiche e bronchiti acute non si rivelano dannose.

Alternative naturali al cortisone

Le alternative naturali ai farmaci cortisonici esistono e diversi studi di medicina naturale ne confermano l’efficacia. I 3 rimedi naturali che attualmente risultano e trovano maggiore impiego sono il ribes nero, curcuma e cardiospermum halicacabum.

E’importante ricordare che oltre ai rimedi naturali di cui vi parleremo, per diminuire gli stati infiammatori e diverse allergie è consigliata l’assunzione di minerali come il manganese, il rame, lo zinco e il magnesio o altri prodotti fitoterapici come la curcuma e la boswellia.

Ribes nero

Abbiamo più volte gustato il ribes nero ma pochi sanno che esistono anche altre varietà di ribes: bianco e rosso.

Il ribes nero, è utilizzato nel trattamento delle allergie, di dolori articolari, reumatici, della fragilità capillare e vene varicose. Inoltre, stimola la corteccia surrenale e alza le difese immunitarie.

In genere, come sostituto ai farmaci cortisonici, viene assunto sotto forma di tintura madre.

Spesso vendute in erboristeria o in parafarmacie, le gemme di Ribes nero agiscono sulla corteccia surrenale (è proprio questo che le rende simili al cortisone), sono in grado di bloccare i processi antifiammatori,  normalizzano i processi immunitari dovuti a reazioni allergiche.

Consumando questo frutto, il principio attivo antifiammatorio rimane in circolo nell’organismo fungendo da antinfiammatorio naturale a lunga durata. Compito della tintura madre sarà invece intervenire in situazioni che richiedono un intervento e una soluzione immediata.

Il ribes nero è un valido aiuto in alternativa ai farmaci che spesso sono accompagnati da effetti collaterali anche gravi. E’ ottimo per infiammazioni articolari, dermatiti, dermatosi, eczemi, sindromi allergiche acute, sindromi infiammatorie, congiuntiviti allergiche, riniti, riniti allergiche stagionali, parotite, orticarie allergiche, emicranie allergiche, cefalee.

Curcuma

Fin dai tempi antichi, in particolare nella medicina tradizionale cinese e in quella ayurvedica, la curcuma è utilizzata come potente antinfiammatorio e analgesico: essa infatti rafforza i vasi sanguigni e i loro rivestimenti ed è perfetta in caso di emicranie o infiammazioni anche articolari come l’artrite.

Proprio per la sua azione diretta sui vasi sanguigni, come lo zenzero l’utilizzo della curcuma ha benefici su tutto l’apparato cardiocircolatorio. Protegge vene e arterie, fluidifica il sangue ed è un ottimo alimento anticolesterolo, dal momento che contrasta l’ossidazione e riduce i livelli del colesterolo cattivo (LDL) aumentando invece quelli dell’HDL, il cosiddetto colesterolo buono.

La curcuma è una pianta dalle innumerevoli proprietà e l’estratto secco di questa pianta ha lo stesso potere e la stessa efficacia del cortisone.

La curcuma ha inoltre molte proprietà che forse non conoscete ancora: contrasta lo sviluppo dei radicali liberi, depura in modo naturale l’organismo, è utile per disfunzioni di stomaco e intestino. Inoltre in caso di diabete la curcuma è un ingrediente raccomandatissimo. E’ utilizzata anche a livello topico, poichè si rivela un prezioso cicatrizzante: cura ferite. Da studi è inoltre emerso che è in grado di prevenire  l’Alzheimer.

Secondo una ricerca,  la curcumina, principio attivo primario della curcuma, è importantissima per il trattamento dell’uveite, un’infiammazione dell’occhio, in genere curata con i cortisonici. Secondo lo studio, l’efficacia della curcumina è paragonabile nei risultati alla terapia con corticosteroidi pertanto via libera a questa spezia molto apprezzata per condire ed aromatizzare diversi piatti.

Cardiospermum halicacabum

Il cardiospermum halicacabum è una pianta tropicale largamente presente in India e già conosciuta nella medicina tradizionale per le sue proprietà antinfiammatorie, antipiretiche e lenitive.

L’estratto vegetale di Cardiospermum halicacabum vanta proprietà antiallergiche e antinfiammatorie in virtù di un effetto simile a quello esplicato del cortisone e noto come effetto cortison-like.

I principi attivi che garantiscono un effetto simile al farmaco cortisonico sono i fitosteroli contenuti nei fiori i quali hanno un’azione antinfiammatoria, idratante, seboregolatrice, antipruriginosa, ma soprattutto sono in grado di stabilizzare le membrane cellulari di peli e mucose che, in caso di dermatiti, risultano essere meno reattive.

In questo modo non viene compromessa la sintesi dell’epidermide e si evitano situazioni di secchezza e assottigliamento della cute frequenti nelle terapie cortisoniche.

L’applicazione topica di Cardiospermum halicacabum garantisce la diminuzione degli stati infiammatori della pelle infatti, è utilizzato per il trattamento di dermatiti infiammatorie, orticarie, eczemi e punture di insetto.

Vogliamo ricordare che, anche se si tratta di rimedi naturali che possono avere effetto antifiammatorio e che quindi, possono sostituire talvolta il farmaco, è sempre buona norma chiedere il parere del proprio medico. Molti stati infiammatori hanno diversa natura e vanno talvolta trattati adeguatamente dopo aver effettuato i giusti controlli clinici.

Vogliamo ricordare che il cortisone naturale non è indicato per le persone ipertese (che hanno pressione alta), chi è in stato di gravidanza o allattamento.

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