sabato - 23 Novembre - 2024

Professoressa umiliata dalla classe, la polizia statale indaga (Video)

Questa è la scuola che non vorremmo mai vedere: docenti bullizati dagli alunni poichè forse non riescono a prendere di pugno e gestire questi ragazzi che spesso peccano di maleducazione e prepotenza.


Immagine: Youtube

Nella scuola ci sono delle forme di prevaricazione non solo tra coetanei, ma anche da parte degli alunni nei confronti dei docenti, spesso presi di mira perché hanno un atteggiamento troppo permissivo nei loro confronti. Se nel 2019 ci sono ancora vicende di questo genere, è perchè qualcosa ci sfugge di mano. c’è qualcosa, a livello educativo, che non funziona come dovrebbe. Colpa di una società in cui i genitori non sono più quelli di una volta, i figli hanno meno timore di conseguenze relative alla disubbidienza e manca il rispetto verso chi li educa e li aiuta a crescere.

- Advertisement -

La vicenda che racconta di una docente presa in giro a scuola, dai suoi alunni, è diventata una vicenda giudiziaria. Da alcuni giorni sta spopolando sul web il video che mette in luce l’atteggiamento irrispettoso degli alunni nei confronti di questa insegnante mentre è in procinto di fare l’appello. La preside ha chiesto alla Polizia di indagare.

La vicenda, l’umiliazione

Anche chi non ha visto il video di cui stiamo parlando è a conoscenza della triste storia che vede come protagonista una docente di una scuola di Salerno. Il video ormai ha raggiunto tutti i canali social e tutti hanno potuto verificare con i propri occhi l’umiliazione subita da questa donna.

La sfortunata protagonista del video amatoriale è una docente di un liceo ripresa e bullizzata allo stesso tempo da parte della sua classe. La donna è ritratta mentre sta facendo l’appello in modo molto impacciato, un pò innervosita da una situazione che non riesce a gestire e dalla derisione subita. Questi ragazzi non si rendono conto che, se pur di giovane età, sono lì per imparare, non per dileggiare un professore.
Ma c’è chi vuole vederci chiaro ed è, a questo proposito, la stessa preside del Liceo Regina Margherita, il cui nome è Angela Nappi.  La donna, per tutelare la docente umiliata non solo dai suoi alunni, ma anche da tutto il web, ha deciso di rivolgersi alla Polizia Postale per capire chi ha pubblicato tali video e inoltre si chiede il perché di tale pubblicazione dei video solo adesso dopo anni.

Docente umiliata dagli alunni: ad indagare la polizia postale

Da video che potrete vedere, vi accorgerete che la situazione è particolarmente insolita: quest’insegnante si dimostra impacciata a tal punto che sembra perdere il controllo di sè, dando l’idea di avere dei problemi psichiatrici. In realtà si sente molto umiliata da quelli alunni che le ridono in faccia, la umiliano, e lei non sa come poter calmare la situazione. Poca supremazia che non le dà il coraggio di far capire a questi ragazzi che è lei che deve educare loro e che non hanno il permesso di deridere nessuno.

Divulgare il video è la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Per fortuna la preside sembra aver preso la questione a cuore e vuole indagare perché si finisca di bullizzare attraverso il web, chi per anni ha studiato per insegnare agli altri e invece si ritrova ad essere beffeggiata.

Purtroppo sul web è più facile essere i carnefici come è più facile essere la preda, ma la scuola non ci sta.

Vista la situazione che si è andata a creare, la d.s. ha deciso di inserire momenti dedicati a corsi di psicologi e di “buon uso” della comunicazione proprio per reagire e a rieducare gli studenti con un’azione mirata.

Intanto aspettiamo notizie su chi sia stato il colpevole di tale oscenità umana.

I nostri ragazzi sono ormai vittima di una società troppo virtuale, dove tutto è concesso, ma nessuno fa capire loro che,  con questo comportamento, si rischia di distruggere i valori morali che da generazioni hanno costruito l’uguaglianza e il rispetto reciproco.

https://www.youtube.com/watch?v=oawqx8EG-9M&fbclid=IwAR1q_rFC3C58uz7yGvoXbj5qgTA5DgrmfQKMe7ht4pDu6_3FAXvQo2O2ch4

 

Condividi se ti è piaciuto

Potrebbe anche interessarti

error: Contenuto protetto da Copyright©