lunedì - 18 Novembre - 2024

Cancro: i cani sentono “l’odore” del tumore ai polmoni, possibile diagnosi precoce

I nostri cari amici pelosi potranno essere i nostri salvatori! Secondo uno studio scientifico, i cani sarebbero in grado, attraverso il loro olfatto, di identificare i pazienti ammalati di tumori ai polmoni.

Il super olfatto dei cani permette loro di identificare i campiono di sangue di pazienti con tumore ai polmoni. La scoperta dei ricercatori ha l’obiettivo di capire come funzioni l’olfatto dei cani così da ‘tradurlo’ in uno strumento di diagnosi precoce fondamentale per la cura del cancro. Ecco cosa c’è da sapere.

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I cani riescono a sentire “l’odore” del tumore ai polmoni grazie al loro naso che ha recettori 10.000 più accurati di quelli che abbiamo noi umano e questa scoperta è importante perché permette una diagnosi precoce, fondamentale per il trattamento della malattia.

La conferma arriva dai ricercatori del BioScentDx che ci spiegano nel dettaglio come siano arrivati a questa scoperta e come potrà essere utile in futuro nella lotta contro il cancro. Ecco cosa c’è da sapere sul potere dell’olfatto dei cani.

Cani e fiuto. I ricercatori hanno addestrato quattro Beagle, una razza molto conosciuta per le sue capacità olfattive, a distinguere i campioni di sangue di persone sane da quelli di pazienti con tumore maligno ai tumori. I dati raccolti hanno dimostrato che tre Beagle su quattro sono riusciti ad identificare i campioni ‘malati’ il 96,7% delle volte mentre quelli sani il 97,5%.



A cosa serve questo studio. Come spiega la ricercatrice autrice dello studio, Heather Junqueira, la capacità dei cani di sentire “l’odore” dei tumori è fondamentale perché potrebbe portare alla realizzazione di strumenti in grado di diagnosticare precocemente la malattia, e questo è importante in un’ottica di trattamento poiché prima si scopre la presenza della malattia, più risultano efficaci le cure.

L’obiettivo dunque non è utilizzare i cani come diagnosi, ma capire come il loro olfatto riesca ad identificare determinati composti tipici del tumore. Come spiega Junqueira, gli scienziati dunque stanno cercando di capire come sfruttare questa capacità da un lato come metodo di screening, dall’altro per determinare quali composti biologici i cani siano in grado di rilevare.

Anche in Italia. Anche i ricercatori italiani da anni stanno studiando il super olfatto dei cani per la diagnosi di tumori ai polmoni e per adesso sono giunti alla conclusione che i cani riescono ad identificare una ‘firma molecolare’, cioè un insieme di particelle chiamate VOC (composti organici volatili).

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