Ancora una volta l’Enel finisce sotto accusa e i clienti sono sempre più indignati di ricevere somme da pagare molto alte, considerando che i consumi sono sempre minimi ma, gli altri costi da pagare, fanno lievitare inesorabilmente il costo totale della bolletta. Questa volta c’è un twitter di Rita Dalla Chiesa irritata scrive: “Vergognatevi!”
La triste verità è che noi consumatori siamo le vittime di queste società, che per fornici luce e gas, aumentano spesso e volentieri, i costi in bolletta.
Questa volta però ad essere indignata è anche la famosa conduttrice Rita Dalla Chiesa che si è vista recapitare una bolletta di 68 €, costituita da 12 € di consumo e la restante somma sono tasse fisse. Prima di capire cosa abbia fatto o detto la conduttrice, cerchiamo di capire in dettaglio che cosa paghiamo davvero in bolletta.
Voci principali della bolletta
A comporre la spesa totale che andremo a pagare non vi è solo il consumo; osservando e leggendo attentamente la bolletta potrete notare che vi sono costi relativi a:
- spesa per la materia di energia
- spesa per il trasporto e la gestione del contatore
- spesa per oneri di sistema
- Imposte
In dettaglio:
Spesa per l’energia
Comprende i costi dell’energia elettrica e delle attività di compravendita effettuate per fornire l’elettricità direttamente a casa tua. Sono composti da una componente variabile, dipendente dal tipo di prodotto scelto, e da altri importi fissi e variabili.
Spesa per il gas naturale
È una voce di costo imputabile alle attività di compravendita effettuate per fornire il gas naturale direttamente a casa tua. È costituita da componenti fisse e variabili dipendenti dal tipo di prodotto scelto.
Spesa trasporto e gestione contatore
È l’importo da pagare per il servizio di trasporto dell’energia elettrica o del gas naturale fino a casa tua. È composto da quote fisse e quote variabili calcolate in base ai tuoi consumi. L’esposizione in bolletta segue la regola degli scaglioni di consumo.
Spesa oneri di sistema
Sono i corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico o per il sistema gas pagati dai clienti finali.
Totale imposte e IVA
Sono dei costi riscossi dal fornitore di energia elettrica per conto dello Stato e degli enti locali.
Rita Dalla Chiesa: “Vergognatevi”
E’ stata Rita Dalla Chiesa che, lo scorso Marzo, ha dimostrato la sua grande indignazione postando su Twitter la foto della bolletta Enel ricevuta: a fronte di consumi di poco più di 12 € si è vista chiedere il versamento di 68 €. “Vergognatevi” aveva scritto.
@enelenergia . Vergognatevi. Qualcuno ci salva dall’Enel che per un consumo di 12 euro a bimestre emette bollette per 68,17 euro? Che ci fate nei talk show televisivi? pic.twitter.com/Ed3m4zcNKu
— rita dalla chiesa?? (@ritadallachiesa) March 18, 2019
Molti hanno risposto alla provocazione della conduttrice lanciata contro il fornitore Enel. Tutti i consumatori sono sdegnati e arrabbiati, stanchi di pagare somme che non appartengono ai consumi spesso minimi.
Un utente Twitter risponde a Rita Dalla Chiesa scrivendo:”Non è l’Enel che decide le componenti della bolletta ma l’Autorità nazionale. In Italia ci sono 400 aziende di gas ed energia elettrica e c’è un’Autorità che regola il settore. i 25 euro sono per pagare le reti, 22 per gli oneri di sistema (rinnovabili) e 7 di imposte”.
Seguono le foto di altri utenti che esibiscono le loro bollette: il signor Pasquale nella foto mostra la sua bolletta Enel costituita da solo 6 € di consumi energia ma ne dovrà pagare 45 €.
Da allora le segnalazioni e le pubblicazioni su queste distorsioni si sono moltiplicate. Emblematica quella dell’agronomo olbiese e dirigente pubblico, Giovanni Appeddu. L’energia consumata ammonta a poco più di 9 euro. Ma la bolletta richiede un pagamento di 80 euro. La differenza? Oneri di sistema e costo di trasporto. “E da me”-spiega Appeddu-“il contatore si trova a ben 50 cm dal palo derivazione”. Gli appelli social crescono e si moltiplicano e Enel finisce nella balia delle accuse.