Ho diritto a ricevere il Reddito di Cittadinanza o altri bonus o assegni ? L’inps attraverso un semplice questionario ti dice cosa ti spetta semplicemente collegandoti al sito e con un click.
Tanti i dubbi che ogni cittadino ha riguardo agevolazioni e bonus che possono ricevere dallo stato, compreso il tanto rinomato Reddito di Cittadinanza. Per sapere con certezza quali sono i nostri diritti, possiamo rivolgerci ad un CAF oppure collegarci direttamente al sito dell’INPS che, dopo un semplice questionario, ci dirà se abbiamo diritto a ricevere il reddito di cittadinanza o altre misure di sostegno economico e prestazioni.
L’obiettivo del programma, come ha sottolineato in più occasioni il presidente Pasquale Tridico che lo ha fortemente voluto, è quello di “raggiungere i cittadini più fragili, quelli che spesso non hanno le informazioni sui loro diritti”.
Verifica Online del Reddito di Cittadinanza e altre prestazioni Inps
Collegandosi direttamente al sito ufficiale INPS, dovremmo compilare un semplice questionario relativo ai nostri redditi, nucleo famigliare, e in tempo reale, inviando questi dati con un click, verificheremo la risposta dell’INPS che ci dirà a quali delle seguenti prestazioni abbiamo diritto:
- Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza;
- assegno familiare dei Comuni;
- assegno di maternità dei Comuni;
- Bonus Bebè;
- premio alla nascita;
- bonus asilo nido;
- NASPI
- assegno sociale;
- invalidità civile.
Se non avremo diritto a nessuno delle prestazioni su citate, l’INPS ci informerà.
L’iniziativa è rivolta soprattutto a:
- persone in stato di povertà assoluta e senzatetto;
- residenti in piccoli Comuni remoti in cui non è attiva sul territorio una sede Inps;
- utenti ignari dei propri diritti.
Giuseppe Conte ha sottolineato che i cittadini hanno diritto di ricevere ciò che spetta a ciascuno: “non devono essere i poveri a bussare alla porta dell’Inps, ha detto riferendosi al reddito di cittadinanza , bisogna fare di più, andare nelle stazioni, nelle mense, lì dove c’è bisogno”.
Soddisfatta anche il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo: “credo possa essere un punto di partenza che vede Inps e Comuni sul territorio per affrontare tutte le situazioni di emarginazione sociale”.