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Dopo l’inchiesta portata avanti dalla trasmissione de Le Iene, sugli ospedali da incubo, l’inviato Gaetano Pecoraro, ci mostra l’altra faccia della medaglia della sanità italiana. Con lui entriamo nella sala operatoria del Rizzoli di Bologna dove lavora con grande impegno, un medico che non è uno qualunque, bensì è un eccellenza italiana, un nuovo eroe che salva povere vittime colpite dal male del secolo. Stiamo parlando di Alessandro Gasparrini, Direttore della struttura complessa di Chirurgia vertebrale ad indirizzo oncologico e degenerativo.
Il servizio segue l’operazione di un paziente della equipe di Gasbarrini con la rimozione di un tumore alle vertebre e l’installazione di una protesi in carbonio realizzata con una stampante 3D. Un intervento costoso, ma del tutto pagato dal servizio pubblico.
Alessandro Gasbarrini ha un lungo curriculum vitae che gli ha conferito la fama e la superiorità che lo contraddistingue come medico:
Nel 1992 consegue la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna, con voto 110/110 e lode.
Nel 1997 acquisisce la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università di Bologna, con voto 70/70 con lode.
1986-1992: durante il corso degli studi ha frequentato, in successione, come allievo interno gli Istituti Universitari in Bologna di:
Dal 1999 ad oggi ha eseguito più di 3600 interventi chirurgici, di cui la maggior parte in chirurgia vertebrale.
Svolge attività chirurgica in consulenza presso diversi ospedali in Italia e all’estero: Torino, Padova, Firenze, Pisa, Catania, Narni, Campo S. Piero, Verona, Thiene, Giulianova, Modena, Udine, Monaco, Murnau, Tutzing, Den Haag (L’Aia), Oviedo.
Questo medico ha avuto un’intuizione su cui ha iniziato a lavorare con la sua équipe: se sulle stazioni spaziali costruiscono pezzi in 3D per gli astronauti, perché sulla Terra non si potrebbe fare altrettanto per le vertebre di chi ha un tumore?
Da quest’idea Alessandro Gasbarrini ha sviluppato una cura per combattere i tumori alle ossa.
Alessandro Gasbarrini spiega alle telecamere: “Entriamo in una sala operatoria che si occupa di oncologia vertebrale“. Quando un tumore attacca le ossa della colonna vertebrale, lui rimuove costole e vertebre ammalate, le studia e ne riproduce di nuove in carbonio, grazie all’ausilio di una stampante 3D.
Alessandro Gasbarrini detiene il primato mondiale in operazioni di questo tipo: 22 operazioni, tutte riuscite. Il tumore del paziente mostrato nel servizio è molto aggressivo e lui prosegue dicendo: “Cresce in maniera autonoma da molti anni e frattura le vertebre. Non ha la possibilità neppur di stare a sedere. Se sulla luna costruiscono i pezzi in 3D per gli astronauti, perché sulla Terra non si può fare altrettanto per chi ha un tumore? Così, i radioterapisti con i raggi esterni distruggeranno il tumore“.
Il dottor Alessandro Gasbarrini, a fine servizio, rivela qual è il suo sogno e il suo prossimo obiettivo come chirurgo: “Vorrei ridare il dono di camminare a chi non lo può più fare. Vorrei risolvere la paraplegia”.
Alessandro Gasbarrini detiene il primato mondiale in questo tipo di intervento chirurgico: ventidue operazioni, tutte riuscite.
E’ durato 5 lunghe ore l’intervento che Gasbarrini ha eseguito con molta cura con la sua équipe di tredici medici ha lavorato sempre con sicurezza, nonostante alcune complicazioni, asportando totalmente il tumore e impiantando le protesi.
Grazie a quest’operazione chirurgica il paziente, dopo qualche mese, ha ripreso a camminare e ad avere una vita normale.