Con la riapertura delle scuole, i genitori tornano a comprare, puntualmente ogni anno, colori, matite, pennarelli. Di solito ci si affida alle grande marche, altre volte, a causa dei costi elevati, si acquistano colori poco pubblicizzati ma ugualmente efficienti allo scopo.
E’ invece molto importante valutare con cura quali colori acquistare poichè, i bambini sono soliti mettere in bocca matite e pastelli e possono danneggiare la salute se i prodotti in questione sono realizzati con sostanze scadenti e cancerogene.
Per valutare ed esaminare la qualità dei colori in commercio, il mensile svizzero KTIP ha effettuato un test su dieci marchi di matite colorate cercando sostanze inquinanti come le ammine aromatiche, i ftalati e gli idrocarburi policiclici aromatici. Ecco dunque cosa si è evinto dal test effettuato e quali sono i marchi contaminati come comunica il noto sito Ilsalvagente.it.
Il mensile svizzero Ktip, come comunica anche Ilsalvagente.it, ha effettuato un test su dieci marchi di matite colorate. Con queste ultime ci giocano i bambini che tendono anche a metterle in bocca per cui tali prodotti dovrebbero essere ultra controllati per evitare che i piccoli possano correre dei rischi. Le analisi sulle matite colorate sono state fatte per capire se in esse sono presenti sostanze inquinanti come le ammine aromatiche, gli ipa e i ftalati. Alcuni di questi inquinanti sono tossici e possono alterare il DNA: essi sono infatti in grado di danneggiare il messaggio di replicazione genetica-cellulare.
Il test effettuato da Ktip non ha dato buone notizie in quanto, a parte un noto prodotto, gli altri nove contenevano almeno una sostanza problematica seppur in piccolissima quantità. Tre astucci, comunque, contenevano soltanto piccole quantità di sostanze inquinanti per cui sono stati promossi. L’unico prodotto che ha superato il test con un voto brillante è il “Crayons Soft” di Pelikan.
Ecco le dieci marche analizzate ed il responso del test:
Per quanto riguarda le note marche Fila e Giotto, anche loro citate nello studio svizzero, la società ha richiesto una urgente smentita, che riportiamo di seguito: