Attualità

Anziano 81enne compra il giornale e si ferma a leggerlo sulla panchina: multa da 400 euro

Come tutti sappiamo, da quando il presidente Conte ha firmato il nuovo DPCM, l’Italia è stata divisa in zone gialle, arancioni e rosse, in base alla criticità.
Treviglio, in provincia di Bergamo,  è zona rossa e purtroppo impone dei divieti, tra cui quello di non poter uscire tranne che per reali necessità. Un anziano pertanto è stato multato dopo aver comprato il giornale e sostato sulla panchina della piazza per leggerlo, pur indossando mascherina e mantenendo distanza da chi passava.

Multa 400 euro per anziano che legge il giornale
«Il soggetto si attardava sulla panchina per leggere il giornale». Recita così la contestazione del verbale elevato dalla Polizia locale di Treviglio a un pensionato nella centralissima piazza Manara davanti al municipio.

I militari in queste ore hanno avviato controlli anche sui bar automatici h24 dove si verificano assembramenti. Otto le contravvenzioni da 400 euro elevate dalla Polizia locale per violazione dei limiti posti dal Dcpm. A farne le spese anche Pino Colla, fotografo in pensione che ieri mattina si è fermato a leggere il giornale sulla panchina davanti alla basilica. «Abito in centro storico — racconta l’anziano— e sono andato in piazza Manara, saranno 300 metri da casa. Dovevo comprare delle medicine ma c’era una lunga coda fuori dal punto vendita. Prima ero passato in edicola e così nell’attesa, ho 81 anni, mi sono seduto e ho sfogliato il quotidiano. I vigili non hanno voluto sentire ragione e mi hanno multato».

A ricevere una contravvenzione da 400 euro anche un quattordicenne a spasso con alcuni amici. Il gruppetto aveva le mascherine abbassate e appena gli agenti lo hanno fatto notare la maggior parte dei ragazzini l’ha alzata. Uno di loro però proprio non la portava e ha iniziato a contestare gli agenti sostenendo che la mascherina sia inutile. A quel punto la multa è stata inevitabile. Un verbale è stato elevato anche a un’estetista che nonostante il divieto riceveva le clienti. Sulla porta del negozio c’era il cartello «chiuso» ma la porta era aperta. Un fatto che è stato segnalato al comando della Polizia locale. Una vigilessa ha chiamato per prendere appuntamento e poi si è presentata in borghese. Quando l’estetista l’ha fatta accomodare è scattata la multa.