domenica - 22 Dicembre - 2024

Appello dei medici: «Il saturimetro come il termometro, bisogna averlo in casa per prevenire le polmoniti da Covid»

Il saturimetro, come il termometro, è diventato indispensabile nella nostra vita e ciascuno di noi dovrebbe possederne uno in casa per prevenire le complicanze da Covid.

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I medici hanno fatto appello alla popolazione, affinchè si possa usare questo strumento in modo responsabile, a tal punto da poterci salvare la vita.

Lo strumento è fondamentale per misurare l’ossigenazione nel sangue e affrontare tempestivamente eventuali polmoniti. Già durante la prima ondata era andato letteralmente a ruba e ora si raccomanda di comprarne uno per aiutare il medico nelle diagnosi a distanza e limitare il ricovero in ospedale soltanto ai casi in cui è necessario.

«I saturimetri sono straordinariamente utili – ha detto il presidente del Consiglio superiore della Sanità e membro del Cts, Franco Locatelli – per considerare la compromissione respiratoria anche all’inizio, con bassi livelli di saturazione dell’ossigeno. Lo sforzo che verrà discusso e che sarà messo in campo- ha spiegato Locatelli – è quello di dotare i medici di medicina generale e quindi i soggetti infettati di saturimetri, evitando situazioni critiche dei pazienti e pertanto anche l’affanno delle strutture di pronto soccorso degli ospedali».

Che cos’è il saturimetro e come si usa?

Il pulsiossimetro (pulsossimetro o ossimetro o saturimetro) è un’apparecchiatura medica che permette di misurare la quantità di emoglobina legata nel sangue in maniera non invasiva.

Una misurazione della saturazione si attesta tra:

  • sopra il 96% sono considerati valori normali di O2;
  • tra il 95 e il 93% sono indicativi di possibili problemi di ossigenazione ovvero una parziale assenza dell’ossigeno (lieve ipossia);
  • tra il 92 e il 90% sono indicativi di ossigenazione insufficiente ed è consigliabile sottoporsi a emogasanalisi (EGA);
  • al di sotto del 90% non sono fisiologici e indicano una severa deficienza di ossigeno (grave ipossia), per cui risulta importante sottoporsi a una emogasanalisi.

Il valore di 100 misurato “in aria ambiente”, cioè senza somministrazione artificiale di ossigeno, può essere sintomo di iperventilazione che può essere dovuta, per esempio, ad attacchi di panico. A volte anche valori intorno al 90% possono risultare normali: è il caso di persone affette da broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO).

Il saturimetro rileva la presenza dell’ossigeno applicando una sorta di morbida ‘pinza’ all’ultima falange di un dito del paziente o, in alcuni casi, al lobo dell’orecchio. Il monitor sull’apparecchio riporterà la percentuale e l’unità di calcolo. Si tratta di un esame indolore e non invasivo. In farmacia o nei negozi di articoli medico-sanitari i prezzi di un saturimetro partono da trenta euro.

Possederne uno è fondamentale: se si sospetta di avere il Covid o se si è positivi, è opportuno monitorare con questo strumento la presenza di ossigeno nel sangue. Se il valore è molto basso, è opportuno contattare immediatamente il 118 perchè si potrebbe essere in presenza di polmonite. Se non ne possiedi già uno, i medici consigliano di acquistarlo per il bene della tua salute. Potrai comprarlo direttamente a casa tua, con consegna a domicilio e ad un prezzo più basso rispetto a quello di farmacie e parafarmacie.

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