Le truffe a danno dei consumatori sempre sempre di più: la modalità è sempre la medesima ovvero, un finto tecnico dell’Enel, gas o acquedotto, tenterà di raggirare il malcapitato con diverse modalità di truffa. Scopriamoli.
Truffe, truffe e ancora truffe, ecco cosa sono costretti a sopportare i clienti e consumatori che vengono raggirati senza pietà. Da qualche tempo, infatti, sono state segnalate delle truffe con finti tecnici gas-luce-acqua. Più nel dettaglio, questi tecnici fasulli, si intrufolano in casa dicendo di dover controllare gli impianti, fare test sull’acqua o provvedere ad un guasto “inesistente”per rubare ciò che il cliente possiede in casa. Le vittime in genere sono gli anziani che, a causa di problemi di salute o a causa della scarsa lucidità, li lasciano in casa fidandosi di loro.
La truffa dei finti tecnici: ecco come funziona
Sono sempre di più le truffe segnalate e le modalità spesso sono le stesse. Un malintenzionato si finge tecnico di Acea o Alfa o Enel o Hera e chiede al cliente di poter entrare in casa. Fa finta di dover visionare se i dati del cliente sono esatti pertanto, chiede un documento o delle bollette cartacee. Tutto renderebbe la situazione più credibile. Se il malcapitato accetta, molto probabilmente, finirà in una vera e propria truffa in cui lo scopo è solo estorcere denaro o portar via oggetti di valore.
Non credete che tutti siano “le possibili vittime”. Loro selezionano anziani ricchi, che hanno la pensione e che non siano molto “vispi” da accorgersi della truffa e specialmente che siano soli.
Alcune volte il finto tecnico chiede soldi per cambio contatori o depuratori oppure cerca di far firmare finti contratti.
Ultimamente, ad esempio, sembra molto in voga la truffa dei finti tecnici Acea che con la scusa di dover leggere i contatori, in realtà, vogliono vendere altri contratti di società concorrenti. Se il malcapitato firma, insomma, rischia di dover pagare una penale anche salata con Acea e di vedersi staccare la luce.
Federconsumatori, invece, ha segnalato una truffa in voga a Bergamo in cui “due persone suonano ai campanelli sollecitando a sottoscrivere contratti in mercato libero affermando che il mercato tutelato fosse finito. L’informazione è falsa”. Il consiglio, in questo caso è di non fornire dati personali, dati relativi a fatture e non firmare contratti senza averli letti.
Come difendersi
Innanzitutto è opportuno non far entrare nessun tecnico in casa poichè, se l’azienda luce, gas o acqua ha intenzione di far venire un tecnico per una riparazione o per la verifica dei contatori, vi invierà una notifica via sms o direttamente in bolletta in cui specificherà la data e l’ora in cui i tecnici verranno a casa.
Mai dare loro soldi e ne tanto meno dovrete esibire documenti o bollette. Possono impossessarsi dei vostri dati anche semplicemente facendo vedere loro la bolletta che contiene dati personali e codice fiscale.