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Bimba di 11 anni intubata per Covid a Bologna, il pediatra: “Sta male, forse c’è patologia cronica”

Anche i bambini iniziano a risentire delle conseguenze del Covid e nell’ultima settimana si è registrato più un caso grave nella nostra penisola.

Marcello Lanari, il primario di Pediatria dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna, ha dato notizia di un caso grave da infezione respiratoria che ha coinvolto una bambina di 11 anni intubata per Covid: “Sta male, speriamo che evolva verso la guarigione, ma presumibilmente ha qualche fattore sottostante di una qualche patologia cronica. Stiamo indagando, i bambini si ammalano ma generalmente con forme pauci-sintomatiche”.

Bimba di 11 anni grave a Bologna

Sta male, speriamo che evolva verso la guarigione, ma presumibilmente ha qualche fattore sottostante di una qualche patologia cronica. I due precedenti avevano una patologia importante cronica che probabilmente li avrebbe portati al decesso anche con altre infezioni”. A parlare è Marcello Lanari, il primario di Pediatria dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna, dove da circa una settimana è ricoverata in gravi condizioni una bambina di 11 anni, residente a Cona, risultata positiva al Covid. Un caso che gli esperti hanno definito più unico che raro, poichè la minore era in perfetta salute.

Non è gestita direttamente da me – ha spiegato il primario intervenendo a L’aria che tira su La7 -, preferirei quindi non parlarne. Tuttavia, ciò che posso dire è che sta male, ha qualche fattore sottostante di una qualche patologia cronica, come i due precedenti che avevano anche loro una importante patologia cronica che probabilmente lo avrebbe portati al decesso anche per altri tipi di infezione. Su questa giovane paziente stiamo indagando, il sospetto forte è che di sottostante ci sia qualcosa”.

Lanari ha anche aggiunto, volendo rassicurare genitori e non solo, che a tutt’oggi “i bambini si ammalano ma generalmente con forme pauci-sintomatiche, come un comune raffreddore o con gastroenteriti, e i pochi che vengono ricoverati si contano sulle dita della mano. Noi ne abbiamo avuti una decina nell’ultimo trimestre, ma quasi tutti con importanti patologie pregresse, come la sindrome di Mis-c, la sindrome infiammatoria multisistemica pediatrica o sindrome iper-infiammatoria multisistemica“.

Sulla possibilità che questo aumento di contagi tra i bambini in età scolare c’entri in qualche modo la diffusione della variante inglese, il primario del Sant’Orsola ha spiegato che la “sensazione è che questo nuovo ceppo del virus sia più contagioso e nei grandi numeri ci cadono anche i bambini, ma non ritengo che sia aggressiva in particolare per quest’ultimi”.

La piccola è in completo isolamento e non può vedere i genitori positivi anch’essi. “Siamo tutti davvero in profonda apprensione per quella bambina di 11 anni che sta lottando per la vita e che speriamo possa vincere questa sua grande battaglia, che è anche la nostra”, è stato il commento dell’assessore alla Salute dell’Emilia-Romagna, Raffaele Donini.