Durante la crisi economica associata alla pandemia, arriva il bonus per chi possiede cani e gatti, con l’obiettivo di sostenere le spese sanitarie per gli animali domestici.
Tra le proposte c’è quella della LAV, l’Associazione Anti Vivisezione, che suggerisce un bonus di 200 euro per tutti i possessori di animali.
La polemica sulle tasse per chi possiede cani e gatti era già emersa prima del coronavirus. La richiesta in generale è quella di intervenire con misure specifiche affinché cani e gatti non siano più considerati “un lusso”.
L’iniziativa di istituire questo bonus nasce per convincere i cittadini a non abbandonare cani e gatti o con lo scopo di incentivare l’adozione dei nostri amici pelosi. Esso rappresenta un voucher spesa del valore massimo di 200 euro per ogni cane e di 100 euro per chi ha un gatto da mantenere. L’aiuto economico presuppone che l’animale sia regolarmente iscritto all’anagrafe. Non si tratterebbe comunque, è bene precisarlo, di un bonus mensile ma di un sussidio una tantum.
A questo bonus fino a 200 euro si aggiungerebbe, nel progetto LAV, una social card quattro zampe della durata annuale e caricata con un contributo di mille euro ma riservata a redditi fino a 55 mila euro (500 euro per chi ha reddito più alto ma adotta al canile).
L’Adoc diffonde un’indagine sui costi degli animali domestici presenti nelle case degli italiani. Una presenza importante, visto che circa il 40% delle famiglie ne possiede almeno uno. Per un gatto si spendono circa 600 euro l’anno, per un cane di taglia media quasi 1800 euro, praticamente più di uno stipendio medio. E rispetto a 10 anni fa si spende il 70% in più.
Inoltre viene previsto un buono spesa per animali pari a 500 euro per le persone con reddito inferiore a 8 mila euro che serve per acquistare cibo, farmaci e per sostenere altre spese veterinarie.
L’Associazione chiede anche di equiparare il costo dei farmaci degli animali a quelli dell’uomo: se si tratta dello stesso principio attivo del medicinale, perchè il farmaco per il cane o il gatto deve costare due volte di più?