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Bonus vacanze fino a 500 euro: cos’è e come richiederlo

C’è grande attesa per l’approvazione del Decreto Rilancio: tra gli interventi più discussi compare il bonus vacanze per rilanciare il turismo.

Il Decreto Rilancio, ancora in fase di lavorazione da parte del governo, prevede una serie di interventi diretti all’economia italiana e alle famiglie. Tra le misure più attese c’è il famoso bonus vacanze, che darà diritto ad un voucher con valore compreso tra 150 euro e 500 euro per poter andare in vacanza in strutture alberghiere e ricettive italiane. A chi spetta? Come funziona? Come richiederlo?

Bonus vacanze, a chi spetta?

Il bonus, stando alla bozza del decreto, riguarderà i cittadini italiani, lavoratori dipendeti o autonomi, con reddito inferiore a 50.000 euro. Questa soglia è quella sulla quale al momento si discute maggiormente e che inizialmente era stata fissata a 35.000 euro, ma l’obiettivo sembrerebbe essere quello di allargare ulteriormente la platea per raggiungere una fetta maggiore della popolazione. Era stato lo stesso ministro per i Beni e le Attività culturali Dario Franceschini ha dichiarare questo tema come aperto alla discussione nel Cdm.

Bonus vacanze: come funziona?

Il bonus vacanze potrà considerarsi come una sorta di voucher con un valore fino a 500 euro, sotto forma di detrazione fiscale per soggiorni di almeno 3 notti presso strutture ricettive italiane. Il bonus dovrebbe essere di 500 euro per l’intero nucleo familiare, di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e 150 euro per i single. Il bonus, stando sempre alla bozza, dovrebbe essere utilizzabile dal 1 luglio al 31 dicembre 2020.

Un aiuto indiretto dunque al settore turistico fortemente turbato dall’emergenza coronavirus. Secondo Confturismo-Confcommercio la perdita, tra marzo e maggio, è di 31 milioni di turisti italiani e stranieri per un valore economico di 7,4 miliardi di euro.

Bonus vacanze: come richiederlo?

Tenendo fede a quanto riportato nella bozza, i lavoratori che faranno domanda per il bonus potrebbero chiedere che la detrazione d’imposta venga applicata dal sostituto d’imposta già nel mese successivo rispetto a quello della richiesta. Tutto questo dovrà naturalmente essere confermato dall’esecutivo nel prossimo decreto e resta anche da capire quale sarà la concreta possibilità di fare vacanze nel corso dei prossimi mesi.