martedì - 5 Novembre - 2024

Caro genitore, se tuo figlio è maleducato non sorprenderti, la colpa è solo tua!

Ogni bambino imita i comportamenti dei genitori in ogni fase della vita.

Crescere un figlio in una società come quella che ci circonda non è facile ed è una vera e propria sfida per avere un adulto quantomeno educato e dai sani principi.

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Un bambino, sin dai primi mesi di vita cresce avendo come unico punto di riferimento i genitori che stimolano in maniera diversa il loro sviluppo psichico e cognitivo e attraverso il principio d’imitazione questi piccoli individui iniziano a creare le basi della loro autenticità, della loro indole.

Una pura verità

Non è un caso perciò se si sente spesso la frase “tale madre/padre tale figlio”;

Cari genitori, dietro i comportamenti scorretti o no dei vostri figli c’è sempre la vostra impronta, ci siete voi come modello ed è per questo che ogni genitore è diverso dall’altro.

Ci sono bambini che dicono parolacce, che urlano perché vogliono ottenere qualcosa, che non stanno fermi nonostante dovrebbero, altri che umiliano i coetanei, che li picchiano per futili motivi o che rispondono sgarbatamente agli adulti; c’è chi deride l’insegnante dopo i rimproveri o chi al parco non attende il proprio turno per salire sull’altalena o sullo scivolo ma furbamente “scavalca” chi è in fila; ragazzini che si ribellano e chiedono eccessiva libertà, che pretendono beni materiali non adatti a loro o che ridono dopo ammonizioni indispensabili. Ci sono tanti altri comportamenti inaccettabili che voi genitori avrete sicuramente visto già con i vostri occhi magari osservando figli di amici e parenti.

Se vostro figlio fa queste cose non dovete meravigliarvi perché da qualcuno avrà pur appreso questi comportamenti!

L’origine di una cattiva o buona educazione va sempre trovata a monte: se a voi non sono stati dati buoni principi e valori, molto probabilmente non riuscirete ad emanarli neppure voi ai vostri figli.

Può capitare anche che un genitore, anche se garbato ed beneducato si pieghi eccessivamente al carattere forte del proprio figlio diventando eccessivamente tollerante e anche in questo caso, una mancata presa di posizione genererà un figlio screanzato.

Morale della favola?

Se noi genitori aiutiamo gli altri, siamo educati e ringraziamo e salutiamo sempre o se rispettiamo gli spazi altrui senza invaderli, state certi che lo faranno anche loro.

Se al semaforo urliamo e gridiamo come forsennati perché la fila è ferma nonostante il verde, anche i nostri figli lo faranno.

Se tra fratelli durante i litigi iniziano a picchiarsi tra di loro e noi rimaniamo a guardarli sorridendo, loro lo faranno anche a scuola con i compagni.

Se al supermercato il bambino sbatte i piedi a terra perché vuole un giochino e lo accontentiamo per evitare figuracce, caro genitore, non stai educando!

Se il bambino lancia in aria il piatto perché non gradisce quel cibo e pur di nutrirlo corriamo in cucina a preparare altre pietanze, care mamme, lo state educando alla disubbidienza e all’egocentrismo.

Il proprio figlio sarà sempre lo specchio della nostra reale educazione che abbiamo deciso di donargli.

Consigli per educare genitori e figli
  • Amare i figli non significa accontentare i loro capricci, meglio evitare.
  • Se addossate le vostre preoccupazioni sul bambino, lui diventerà nervoso e ansioso, meglio evitare.
  • Cercate di essere coerenti e prendere le giuste decisioni insieme al partner, in modo univoco almeno sulle regole generali della disciplina.
  • Evitate punizioni e schiaffi violenti, sareste di cattivo esempio.
  • Le regole, per quanto scomode, sono delle guide preziose e devono essere rispettate.
  • Ignorare i comportamenti errati è una tecnica utile per bloccare comportamenti inaccettabili.
  • Insegnarli ad aspettare serve per vivere meglio la frustrazione.
  • Dinanzi alla sua rabbia fategli capire con atteggiamento deciso che è un comportamento sbagliato e allontanatelo dalla vostra attenzione.

Nessun genitore è perfetto, ma la cosa più grave è credere di esserlo!

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