Nella santa Messa di giovedì mattina Papa Francesco durante la sua omelia a Santa Marta, pone la sua attenzione sui lavoratori: “Anche qui, in Italia – spiega – per salvare i grandi capitali si lascia la gente senza lavoro. Guai a voi che sfruttate la gente, il lavoro, che pagate in meno, che non pagate i contributi per la pensione, che non date ferie. Questa ingiustizia è un peccato mortale. Chi lo fa non è in grazia di Dio. Lo dice Gesù nel Vangelo”.
Nella messa dedicata alla Madonna di Shanghai e Maria Ausiliatrice, il nostro Papa commentando il Vangelo, invita tutti a non farsi sopraffare dalle ricchezze o di usarle per aiutare gli altri.
Nella lettera di San Giacomo Apostolo letta durante la messa, si evidenzia che quando il salario dei lavoratori non è pagato, esso gridi e le proteste giungano a Dio e ci allontanano dalla sua grazia.
La denuncia del Pontefice nei confronti di chi rende “schiava” la povera gente è forte e risuona aspra dinanzi ai suoi fedeli. “Non serve andare a Messa tutte le domeniche – spiega il Pontefice – se poi non si pagano gli stipendi dei lavoratori che devono sfamare una vita intera i propri cari, va contro il secondo Comandamento, ci allontanano dall’amore per il prossimo”.
Continua la sua omelia il Papa ed esorta i suoi fedeli a pregare e fare penitenza per i ricchi affinché possano le loro ricchezze essere gestite adeguatamente e permettere alla gente umile di vivere una vita dignitosa fatta di lavoro, riposo e giusta paga.
Nessun uomo nasce schiavo di un altro, bensì, come spiega Papa Francesco, dinanzi a Dio siamo tutti uguali e allo stesso modo nessuno deve farsi trascinare dalle ricchezze o ancor peggio, sfruttare il più debole per diventare forte economicamente.
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