Salute

Chi sono i soggetti che possono ottenere l’assegno di accompagnamento INPS di 938,35 euro mensili nel 2021

L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei soggetti mutilati o invalidi totali per i quali è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita.

In quali casi è possibile ottenere una indennità di accompagnamento superiore rispetto al solito? Per quanti mesi si riceve tale sussidio nell’arco di un anno e quali requisiti occorrono in tali circostanze? Generalmente il sussidio di accompagnamento è di circa 522 euro ma ci sono possibilità di ottenere 938 euro.

Che cos’è l’indennità di accompagnamento INPS 2021

L’importo dell’indennità di accompagnamento sale fino a 938,35 euro per quelle persone riconosciute come ciechi civili assoluti. Ai non vedenti totali l’indennità si assegna indipendentemente dall’età anagrafica e dalle condizioni di reddito. Anche in questo caso l’INPS eroga l’assegno per 12 mensilità in totale. Inoltre, a differenza di quanto accade per l’accompagnamento classico, i ciechi civili totali possono ricevere l’indennità per intero anche in caso di ricovero.

In base a quanto stabilisce l’INPS, si ritengono come possibili beneficiari del sussidio i ciechi civili assoluti che: hanno una cecità civile assoluta certificata; possiedono cittadinanza italiana; hanno cittadinanza straniera o extracomunitaria con regolare permesso di soggiorno di almeno un anno o iscrizione all’anagrafe comunale; possiedono una residenza stabile e abituale in Italia. Ecco dunque chi può ricevere un assegno di accompagnamento INPS di 938,35 euro mensili nel 2021.