Il virus colpisce tutti, indistintamente se si tratta di giovani o anziani. Chiara era una giovane donna, mamma da soli 13 mesi, senza patologie, in perfetta salute, che dopo aver contratto il virus ha sviluppato gravi complicanze, fino alla morte.
Il suo nome è Chiara Cringolo, è morta a causa di complicazioni legate al Coronavirus. A darne notizia è stato il sindaco di Romano Canavese, a pochi passi da Ivrea, in Piemonte, dove la ragazza viveva: “Questo decesso ci testimonia che il virus è letale non solo per una certa fascia della popolazione”.
I genitori sono distrutti dal dolore e sono increduli di quanto accaduto: “Non aveva patologie, nessun problema al cuore, era un po’ robustina ma stava bene. Non riusciamo a capire come sia successo. Anche noi siamo positivi: rischiamo di non poter dare neanche l’ultimo saluto a nostra figlia”.
La giovane, già mamma di un bimbo di 13 mesi, ha combattuto per 20 giorni contro l’infezione da Sars-CoV-2 dopo aver manifestato sintomi tipici della malattia, come tosse e febbre alta. Dopo il ricovero in terapia intensiva alle Molinette di Torino la situazione sembrava essere in miglioramento prima che precipitasse definitivamente a causa di una polmonite bilaterale provocata dal virus. Eppure, anche i medici sembravamo fiduciosi rispetto ad una sua ripresa data la sua giovane età.
A dare la notizia della morte della giovane è stato il sindaco della città. “La notizia ci ha lasciato attoniti – ha scritto il primo cittadino, Oscarino Ferrero – e ci rende consapevoli che le conseguenze di questa pandemia ci possono toccare da molto vicino. Questa morte ci testimonia che il virus è letale non solo per una certa fascia della popolazione”. Chiara lascia il figlio di soli 13 mesi.
Il racconto dei genitori
Tutto è cominciato lo scorso 21 ottobre, quando è arrivata la conferma della positività al Coronavirus. “Non aveva patologie, nessun problema al cuore, era un po’ robustina ma stava bene. Non riusciamo a capire come sia successo“, ha raccontato Barbara, madre di Chiara, al Corriere della Sera. All’inizio la ragazza “aveva un po’ di tosse e qualche linea di febbre“.
Il giorno dopo ha telefonato a sua madre dicendo che “non riusciva a respirare e siamo andati subito al pronto soccorso di Ivrea. Era il 20 ottobre, il tampone era positivo e da allora non l’abbiamo più vista. Siamo positivi anche noi, ora stiamo aspettando i risultato dei tamponi, gli ultimi erano positivi. Se lo saranno ancora rischiamo di non poter dare neanche l’ultimo saluto a nostra figlia“.