Avete mai provato la sensazione di sentire il cuore che sembra voler balzare fuori dal vostro petto poichè ha dei ritmi particolarmente accelerati? Le cause possono essere svariate, come altrettanto varie saranno i metodi che potranno ridurre la tachicardia.
Quando si parla di tachicardia?
La tachicardia, come riporta l’enciclopedia medica “la tua salute” è un accelerazione della frequenza dei battiti cardiaci oltre le 90 pulsazioni. Il ritmo cardiaco normale varia nella maggior parte dei soggetti dalle 60 alle 90 pulsazioni al minuto, con una media di 70/80.
Cause
Un’accelerazione dell’attività elettrica del nodo sinusale, stimolatore fisiologico del cuore, provoca una tachicardia sinusale. Questa può essere, se insorge durante l’esercizio fisico, in seguito ad un emozione oppure al consumo di caffè o tabacco, sia patologica, Anche ipotiroidismo, stress o stanchezza possono causare tachicardia.
Volendo riassumere le cause della tachicardia diremo che sono:
- aritmia
- ansia
- attività fisica intensa
- gravidanza e sbalzi ormonali
- farmaci
- caffeina
- ipertiroidismo
- anemia
- ipoglicemia
Sintomi
I sintomi della tachicardia possono comparire dal nulla, e senza apparenti motivi. Bisogna sempre sentire il parere di un medico, in quanto potrebbe segnalare problemi al cuore.
Tra gli sintomi che si associano alla tachicardia ricordiamo: stanchezza, vertigini, nausea, sensazione di stanchezza, ansia, formicolio, deb0lezza, sudore, dolore toracico.
In questo articolo vi proponiamo alcuni rimedi naturali che possono calmare la tachicardia solo nel caso essa sia dipesa da una forte emozione, stress, ansia, nervosismo e che quindi può attenuarsi in modo del tutto naturale.
Se i rimedi proposti non sembrano efficaci, è necessario rivolgersi immediatamente ad un medico poichè in alcuni casi può anche essere sintomo di disturbo cardiaco vero e proprio. Quando i sintomi non passano con rimedi naturali, probabilmente è necessario che siano prescritti dei farmaci betabloccanti.
RICORDA: La tachicardia cronica aumenta il rischio di infarto e ictus.
Rimedi che possono calmare la tachicardia da stress
-1. È quindi importante, quando accade un episodio di tachicardia, rilassarsi immediatamente, sdraiandosi o sedendosi fino a quando le pulsazioni del cuore non tornano normali.
Impara a respira profondamente ed immergi il viso in acqua fredda ma non troppo. Basta solo il viso, non tutta la testa. Resta in questa posizione per 5 secondi, poi respira profondamente e ripeti per altre 4 volte.
Quando il viso entra in contatto con l’acqua fredda, si attivano i nervi che agiscono sul ritmo cardiaco. L’acqua fredda rende il metabolismo più lento, decelerando i battiti del cuore.
-2.Come suggerisce il sito Riza.it, sarebbe utile nelle alterazioni del ritmo occasionali e lievi, assumere una tisana sedativa a base di melissa, passiflora e fiori di camomilla matricaria, che agiscono in sinergia sia sulla componente infiammatoria che su quella spastica e ansiolitica. Per prepararla versa in una tazza di acqua bollente un cucchiaio del miscuglio, lascia riposare per qualche minuto, filtra e dolcifica con un cucchiaino di miele di tiglio.
-3. Aumentare il consumo di magnesio e potassio è fondamentale per ridurre la tachicardia. Magnesio e potassio hanno la capacità di influire sul cuore e di rimediare alla tachicardia. Per quanto riguarda il magnesio, esso crea contrazione ritmica e relax e rende il cuore agitato. Gli alimenti ad alto contenuto di magnesio sono, ad esempio, soia, noci, fagioli o legumi e crusca. Per quanto riguarda il potassio, questo è un altro minerale che aiuta ad abbassare l’attività cardiaca e l’irritabilità delle fibre muscolari. Si trova in frutta e verdura.
-4.Prova alcune tecniche di rilassamento. Dato che lo stress e l’ansia sono dei fattori scatenanti piuttosto comuni della tachicardia e dell’iperventilazione, puoi cercare di prevenirli gestendo il modo in cui reagisci e affronti le situazioni emotivamente tese. Alcune tecniche per alleviare la tensione, come lo yoga, il Tai Chi, la respirazione profonda, la visualizzazione e la meditazione, possono favorire il rilassamento e migliorare la salute emotiva.
-5.Il sito wikihow.it invece suggerisce la stimolazione vagale. Questa manovra consiste nell’eseguire delle manovre che vanno ad agire sul nervo vago, che regola il battito cardiaco. Per stimolarlo si userà la manovra di Valsalva, indurre il riflesso di immersione e fare ripetuti colpi tosse. Sono tecniche efficaci che andrebbero eseguite non appena si avverte accelerato battito cardiaco, poichè possono essere d’aiuto se eseguite correttamente. Chiedi il parere del medico.
- La manovra di Valsalva: prima cosa da fare è trattenere il respiro e spingere verso il basso, come se dovessi defecare, per circa 10-15 secondi. Non è una procedura complicata, ma può cambiare il ritmo degli impulsi elettrici del cuore e indurre il battito a tornare alla normalità.
- Riflesso all’immersione: il riflesso dell’immergersi nell’acqua che viene attivato quando ci si tuffa nell’acqua fredda – il corpo rallenta automaticamente le pulsazioni cardiache per ridurre il flusso sanguigno con lo scopo di sopravvivere. Per indurre tale riflesso, è necessario mettere dell’acqua molto fredda o un impacco di ghiaccio sul viso per almeno 30 secondi.
- Tossire vigorosamente diminuisce i battiti cardiaci