Saranno estese ad altre città le misure di sicurezza adottata nel Lodigiano per i casi di Coronavirus trovati in Lombardia. “Stiamo assumendo un’ordinanza per Codogno e altri 8 comuni limitrofi per limitare quelle manifestazioni che creano aggregazione, come le messe, il carnevale e gli eventi sportivi. Chiuderemo le attività commerciali e i negozi. Non chiuderemo i servizi di pubblica utilità come le farmacie, alimentari”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, annunciando nuove misure di sicurezza per evitare l’aggregazione di masse di persone e contenere il rischio di contagio.
“Per una settimana le persone dovranno rimanere in casa, ma senza avere disagi per il lavoro – ha aggiunto Gallera – saranno assenti giustificati e non ci saranno conseguenze sullo stipendio, come è avvenuito per il Ponte Morandi a Genova”.
Oltre 35 mila persone si trovano costrette in casa nei comuni del Lodigiano a causa dell’emergenza Coronavirus. Il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, ha disposto con un’ordinanza la chiusura di scuole, negozi, bar e uffici comunali a tempo indeterminato in seguito al sei casi di contagio trovati in città. Misure analoghe sono state adottate a Castiglione d’Adda e Casalpusterlengo. Le scuole resteranno chiuse nei prossimi giorni, in alcuni casi fino al 25 febbraio. Il vice sindaco di Castiglione, Stefano Priori ha parlato a Fanpage.it delle contromisure che il Comune sta adottando: “È stato annullato il carnevale, stiamo aspettando delle ordinanze ben precise”.