Covid-19: una nuova ricerca sui dati di oltre 200 persone che hanno ricevuto cure mediche per il Coronavirus rivela che quasi la metà di questo gruppo ha manifestato sintomi digestivi, come perdita di appetito e diarrea.
Recenti scoperte suggeriscono che un numero significativo di persone con COVID-19 può manifestare sintomi digestivi.
Mentre il mondo si affretta per trovare soluzioni per far fronte al nuovo coronavirus, i ricercatori continuano ad analizzare i segnali di questa questa malattia, facendo attenzione ad eventuali cambiamenti.
I sintomi esatti sono un punto di interesse principale. Come con molte altre infezioni virali, le infezioni da SARS-CoV-2, causano sintomi diversi in persone diverse.
Ma quali sintomi sono i più comuni e quali altri possono ancora colpire un numero significativo di persone?
Le parole dell’OMS
Secondo le informazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), tre dei sintomi più comuni sono febbre, tosse e difficoltà respiratorie.
Tuttavia, le persone con COVID-19 hanno riportato molti altri sintomi , compresi quelli digestivi.
Mentre l’OMS considera ancora rari i sintomi digestivi, un nuovo studio del gruppo di esperti di trattamento medico di Wuhan per COVID-19 suggerisce che tali sintomi potrebbero essere più diffusi di quanto pensassero gli specialisti.
Sintomi digestivi nel 48,5% dei pazienti
Il gruppo di esperti alla base di questo nuovo studio – i cui risultati compaiono sull’American Journal of Gastroenterology – hanno analizzato i dati di 204 persone che hanno ricevuto assistenza medica per COVID-19 tra il 18 gennaio e il 28 febbraio 2020.
I pazienti avevano un’età media di 54 anni e, in totale, 107 erano maschi e 97 femmine.
Quando si presentarono in ospedale, 99 delle 204 persone – circa il 48,5% – presentavano sintomi digestivi.
I principali sintomi digestivi nella coorte di studio sono stati la mancanza di appetito, in 83 individui e la diarrea, in 29.
Altri sintomi includevano vomito, dolore addominale.
Gli autori dello studio hanno anche notato che sette dei pazienti con COVID-19 non presentavano sintomi respiratori ma presentavano sintomi digestivi.
Inoltre, i ricercatori hanno riferito che i sintomi digestivi, in un gruppo più ampio di analisi, sono diventati più gravi con l’aumentare della gravità di COVID-19.
Complessivamente, si è inoltre scoperto che le persone senza sintomi digestivi sembrano avere maggiori probabilità di riprendersi da COVID-19 ed essere dimesse dall’ospedale rispetto a quelle con sintomi digestivi, con un rapporto del 60% nel primo gruppo e del 34,3% nel secondo.
Alla luce di questi risultati, gli autori suggeriscono che “potrebbe essere necessario aumentare in anticipo l’indice di sospetto nei pazienti a rischio che presentano sintomi digestivi, piuttosto che aspettare che emergano i sintomi respiratori”.
Nel documento di studio – il cui primo autore è la Dott.ssa Lei Pan, dell’ospedale universitario medico di Binzhou, in Cina – gli studiosi sottolineano che:
“Con l’evoluzione della pandemia e l’accumulo di dati del caso, siamo ora in grado di descrivere le presentazioni cliniche iniziali e il principale reclamo dei pazienti con COVID-19; la nostra esperienza è rivelatrice, in quanto i sintomi digestivi sono molto comuni. “