Nonostante l’emergenza Coronavirus e la continua richiesta da parte delle istituzioni e degli esperti di evitare assembramenti e vita sociale, a Milano la gente ha preso d’assalto i Navigli e corso Buenos Aires. Il tempo primaverile, che ha fatto registrare punte di 17 gradi, ha spinto i milanesi a lasciare le mura di casa per godersi del tempo all’aperto scordandosi delle controindicazioni in tempi di emergenza sanitaria come quelli che stiamo vivendo.
Ovviamente, sono saltate tutte le regole indicate dal Governo e dalla Lombardia, come il metro di distanza minima tra una persona e l’altra e frequentare posti affollati. Anche l’obbligo di stare seduti se serviti ad un bar non ha più trovato seguito nel pomeriggio di oggi, sabato 7 marzo, a Milano. Stesso discorso per la via dei negozi, corso Buenos Aires, presa d’assalto dai cittadini. Insomma, sembrava che d’un tratto fosse finita l’emergenza: marciapiedi affollati e auto posteggiate ovunque.
Eppure gli appelli a un comportamento adeguato non mancano. Dopo il Capo dello Stato Mattarella, ancora oggi il virologo Roberto Burioni ha ricordato a tutti di “stare a casa ed uscire solo per impegni strettamente necessari”, quali il lavoro o il supermercato. Bisognerebbe evitare qualsiasi forma di aggregazione, che fosse questa una cena o un aperitivo. Nulla da fare, a Milano, con la prima giornata di sole primaverile, i Navigli sono tornati ad essere il centro del pomeriggio dei meneghini, tra cocktail e chiacchiere, ignorando completamente quanto suggerito dagli esperti.