In mezzo alla psicosi generale, pare che il Coronavirus e Nostradamus siano effettivamente collegati. Secondo alcuni esperti, il profeta, aveva previsto l’arrivo dell’epidemia che sta spaventando il mondo intero.
Che mondo sarebbe senza un bel complotto? Ogni giorno ne nasce uno e l’ultimo, sta piano piano prendendo sempre più piede, di pari passo con la psicosi generale.
I morti sono arrivati a 361 e i contagi accertati sono più di 17.000. Inoltre è stato dichiarato il decesso della prima vittima al di fuori della Cina.
Sono numeri che spaventano e che non fanno che aumentare l’isteria generale che ha colpito un po’ tutti negli ultimi giorni.
Mascherine e amuchina in gel sono velocemente sparite dagli scaffali di farmacie e supermercati. Se poi ci mettiamo in mezzo anche la profezia di Nostradamus ecco che il gioco è fatto.
Il coronavirus, ha fatto capolino a fine 2019, nella città di Wuhan, nella provincia dell’Hubei, in Cina. Nonostante le (tardive?) precauzioni messe in atto dal mondo intero, si è diffuso anche in altri stati.
Al momento si contano casi di coronavirus anche in Italia, Francia, Giappone, Germania, USA, Canada, Australia, Vietnam, Filippine, Singapore, Sri Lanka, Corea del Sud, Cambogia, Nepal, Tailandia e Emirati Arabi.
Dopo le ultime informazioni, è facile credere alle previsioni di Nostradamus che in passato aveva previsto la venuta di Hitler e la nascita di Napoleone.
A quanto parte, il famoso scrittore di nome Michel de Nostredame, ma conosciuto come Nostradamus, aveva previsto l’arrivo di una letale epidemia mondiale, già nel XV secolo.
Nostradamus, era solito scrivere le sue profezie passate alla storia, sotto forma di passaggi mistici, note come quartine.
La maggior parte di esse sono state pubblicate nel 1555 nella sua opera più famosa: “Le Profezie”.
Quella in merito alla famosa epidemia globale dice: “La grande peste nella città marittima non cesserà prima che morte sarà vendicata del giusto sangue per preso condannato innocente, della grande dama per simulato oltraggio”.
Peccato però che Hubei, la provincia in cui si è sviluppato il Coronavirus, non abbia sbocchi sul mare. Quindi si può escludere che Wuhan, sia la “città marittima” di cui parla Nostradamus.
Coloro che però si dichiarano convinti dell’esattezza della profezia, ribattono affermando che la malattia si è sviluppata al mercato del pesce.
Che sia un collegamento alla quartina di Nostradamus? Il profeta ha parlato anche di un’altra epidemia, nel centuria 2:56:
“Colui che peste espada non ha saputo individuare, morto nel pozzo colpita la volta del cielo: l’abate morirà quando vedrà cadere in rovina i naufragati desiderosi di aggrapparsi allo scoglio”.
E voi ci credete alle profezie di Nostradamus? Fatecelo sapere nei commenti.