domenica - 22 Dicembre - 2024

Coronavirus, se ricevi su whatsApp questo messaggio vocale, non condividerlo

 

Nonostante l’infezione da Coronavirus stia diventando un’emergenza nazionale ed internazionale, sono troppe le bufale che circolano in rete e che arrivano anche su whatsApp, pronte a creare terrore.

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Da molti giorni gira in rete, ed è arrivato anche su wathsapp, un messaggio vocale di un uomo italiano che è stato contagiato da Coronavirus in Cina e lo tengono prigioniero. Una grande bufala per puntare il dito contro le autorità.

Il complotto delle istituzioni per tenere nascosta la gravità della situazione, i media che nascondono la verità ai cittadini per non spaventarli, casi di persone infette da Coronavirus in diverse zone d’Italia. Sono tutte le bufale che circolano in rete e che arrivano su wathsapp come catene di Sant’Antonio.

In qualsiasi momento e tutti i giorni, vengono “lanciate” notizie false per generare scalpore e mettere paura ai cittadini.

L’ultima bufala sul coronavirus che circola su WhatsApp

 

Tra le tante bufale raccontate, c’è quella delle mascherine e non solo. Si racconta che per il Capodanno Cinese che si svolgerà a Roma i primi giorni di Febbraio, siano state comprate mascherine da distribuire ai partecipanti, mascherine che sarebbero state comprate in Cina ed infette. Una bufala assurda!

Un’altra fake news che gira in rete e che è arrivata anche su wathsapp, è un messaggio vocale in cui un’uomo italiano dice di essere stato infettato in Cina e di essere prigioniero delle Autorità che non lo farebbero ritornare in Italia, puntando il dito sul Governo italiano che non fa nulla per liberarlo.

“Se i media avessero raccontato la verità, non sarei venuto qui“, accusa l’italiano. Per poi iniziare a ripetere per più volte la bufala del virus creato in laboratorio che, sempre secondo questa incredibile bufala, sarebbe nato da una manipolazione voluta della Sars.

Il (finto) caso di Lecce

Negli ultimi giorni infatti, altri due messaggi vocali si sono diffusi a macchia d’olio tramite l’applicazione, messaggi che raccontavano di un ipotetico caso di contagio in provincia di Lecce.

Per rimanere sempre aggiornati sulle ultime vicende circa il virus cinese, il nostro consiglio è quello di affidarsi al sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, unica fonte certa che NON DIVULGA BUFALE!

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