Un attacco di cuore si verifica quando il flusso di sangue diretto ad una parte del muscolo cardiaco si blocca a causa dell’ostruzione di una o più arterie (coronarie) che sono dedite al suo trasporto. Se il flusso sanguigno non viene ripristinato in tempi brevi, la sezione del cuore che ne è stata interessata risulta danneggiata dalla mancanza di ossigeno e comincia a morire.
Spesso arriva all’improvviso, senza avvisaglie, in modo silenzioso e inaspettato. Stiamo parlando dell’infarto silente che aumenta il rischio di morire in modo considerevole perché il paziente in ottima salute, è ignaro di ciò che sta succedendo.
L’infarto silenzioso “sfugge”a qualsiasi controllo, infatti, nessuna visita o elettrocardiogramma può preannunciare questo black-out del cuore.
Può succedere a qualsiasi età e le categorie a maggior rischio sono: i fumatori, chi è in sovrappeso, chi ha problemi di diabete, di pressione alta, di colesterolo, chi è sedentario e gli alcolisti.
Per questo motivo è necessario prepararsi a qualsiasi cosa e imparare le tecniche di primo soccorso, necessarie per salvare quell’individuo che sta avendo un infarto pensando che NOI possiamo salvargli la vita.
Spesso l’infarto può essere preceduto da sintomi che possono già essere considerati campanelli d’allarme:
Come suggerisce la Croce Verde di Verona, se si sospetta che qualcuno stia avendo un attacco cardiaco ecco come ci si deve comportare.
Il maggiore rischio per il cuore è che smetta di battere, stare quindi pronti per la rianimazione se necessaria.
Se un adulto è incosciente e non respira chiamare immediatamente il 118 per il soccorso, aspettando l’ambulanza va effettuata la rianimazione cardio polmonare, che è una combinazione di compressioni al torace e respirazione bocca a bocca.
E’ fondamentale non farsi prendere dal panico o dalla disperazione: la vittima sta lottando tra la vita e la morte e voi potreste salvargli la vita!
L’infarto non conosce età, sesso, posizione sociale, cultura religiosa; condurre uno stile di vita sano è fondamentale. Per evitare l’evento drammatico l’unica possibilità è rappresentata dalla prevenzione.
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