Il Covid, spesso, non uccide da solo. Sono le patologie che aggravano la situazione, lasciando poco scampo al paziente.
Se si prendono in esame le cartelle cliniche dei pazienti italiani, morti durante la pandemia in Italia, si potrà osservare che, gran parte di loro, aveva due o più patologie.
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha stilato un elenco con le patologie preesistenti più diffuse.
Il Coronavirus non colpisce tutti allo stesso modo: c’è chi è totalmente asintomatico, altri avvertono sintomi simil-influenzali, altri hanno bisogno di ricovero e, nei casi più gravi, le complicanze portano al decesso, se il paziente ha patologie pregresse che aggravano il quadro clinico.
Tra i fattori di rischio vi è l’età avanzata (soprattutto se maschi), l’obesità e la presenza di malattie preesistenti.
Vari studi hanno affermato che più a rischio sono i soggetti con malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2.
Diamo un occhiata alla tabella fornita dall’Istituto Superiore della Sanità.
Come si può evincere, su un indagine svolta su 5.000 pazienti deceduti in Italia, tutti o quasi, avevano patologie pregresse.
Tra le più letali, associata al Covid, vi è l’ipertensione arteriosa, rilevata nel 65,7 percento del campione (3.317 pazienti, 1.339 donne e 1.978 uomini);
-al secondo posto emerge il diabete mellito di tipo-2, rilevato nel 29,3 percento del campione (1.480 pazienti, 532 donne e 948 uomini);
-al terzo la cardiopatia ischemica, rilevata nel 27,8 percento dei casi (1.404 pazienti, dei quali 449 donne e 955 uomini);
-al quarto posto la fibrillazione atriale, rilevata nel 24 percento delle cartelle cliniche (1.210 pazienti, 503 donne e 707 uomini);
-al quinto posto la demenza, con 1.093 casi (602 donne e 491 uomini);
-al sesto posto l’insufficienza renale cronica, rilevata nel 20,8 percento dei casi (1052 pazienti, 370 donne e 682 uomini).
Seguono scompenso cardiaco, BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva), cancro attivo negli ultimi 5 anni e obesità.
Vi è anche una piccola quota di pazienti deceduti anche senza patologie. Sono circa 173 su un campione di 5.000 pazienti deceduti.
Tra questo campione di pazienti deceduti, il numero medio di malattie riscontrate era di 3,5. Poiché la maggior parte dei decessi coinvolge la fascia di popolazione anziana, non c’è da stupirsi che il numero più elevato di vittime sia quello con più comorbilità.