Il 25Dicembre è ormai alle porte e già le famiglie italiane si stanno organizzando per festeggiare il Natale e il Capodanno con i paranti che vivono nella nostra città, visto il divieto di ospitare familiari che provengono da fuori regione o da altri comuni, come imposto dall’attuale Dpcm.
Ma come comportarsi con i nostri invitati per non correre rischi? Come poter evitare che un ospite ci infetti se è asintomatico? Sicuramente vi è un minimo di rischio ma, gli esperti ci suggeriscono di adottare queste cautele.
«Negli ambienti domestici abbiamo una scarsa attenzione ai ricambi dell’aria e questo può rappresentare un elemento di criticità per la diffusione delle particelle virali di sarsCov2». Lo ha detto Gaetano Settimo, del Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità, alla conferenza stampa sull’analisi della situazione epidemiologica.
«Tutti gli impianti domestici di condizionamento non ricambiano l’aria – ha aggiunto Settimo – ma movimentano l’aria già presente; quindi, se non correttamente gestito attraverso un ricambio con l’apertura delle finestre, ciò può rappresentare un rischio perchè c’è una concentrazione di inquinanti chimici oltre alla criticità per la presenza di piu soggetti. Quindi – ha concluso – è importante aprire finestre e balconi, almeno 5-10 minuti una volta all’ora».
Calcolando che i nostri ospiti saranno a casa con noi per 5 ore, si calcola che la possibilità di essere contagiati da un positivo è in questo caso pari al 37%: in sostanza due persone potrebbero contrarre il Sars-Cov-2. Con le finestre leggermente aperte, la percentuale scende al 32%, mentre se le spalanchiamo completamente per 10 minuti ogni ora la probabilità è del 15%. Se poi disponiamo di un impianto di ventilazione meccanica, il rischio si riduce ad appena il 6%.
Come fare quindi per essere al sicuro? Effettuare il tampone prima di pranzare da parenti ed amici può essere sufficiente?
Purtroppo no! perchè un solo tampone non da certezza di essere negativi. Il Corriere della Sera spiega oggi che “la procedura più sicura rimane quella di isolarsi per 14 giorni prima di incontrare le persone più deboli”. Se per varie ragioni non è possibile, “un’alternativa sensata sarebbe quella di fare un test rapido più a ridosso possibile delle feste e isolarsi subito dopo, fino al giorno dell’incontro”.