lunedì - 18 Novembre - 2024

Covid, nuovo Dpcm in arrivo nelle prossime ore: chiusura anticipata di bar e ristoranti, lockdown regionali, stretta sullo sport

Dopo l’utilizzo obbligatorio delle mascherine anche all’aperto e in qualsiasi fascia oraria, le misure di restrizioni diventeranno sempre più severe nelle prossime ore, poichè sembra che l’Italia stia per affrontare una seconda ondata di pandemia.

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Entro il 15 ottobre, pertanto, si attende il nuovo DPCM, per evitare l’impennata di contagi covid. Da Palazzo Chigi confermano “segnali di criticità” (anche oggi in aumento positivi e vittime) e pensano a limitare gli orari dei locali e a rinforzare lo smart working non escludendo la chiusura dei confini regionali, come anticipato ieri dal ministro Boccia. Il Governo Conte sta decidendo in queste ore il da farsi.

Senza fare eccessivo allarmismo, si ritiene che l’Italia può affrontare questa seconda ondata con maggiore consapevolezza e con più mezzi per combatterla.

Inoltre, una riunione urgente del Comitato tecnico scientifico, alla quale dovrebbe partecipare anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, è stata convocata per oggi. Sul tavolo degli esperti, secondo quanto si apprende, ci sarebbe l’impennata dei contagi già dalla settimana prossima.

Quali i nuovi divieti?

Chiusure regionali, definite mini-lockdown per bloccare e isolare eventuali focolai i Italia: questa la prima ipotesi. Possibile stretta su trasporti e orari dei locali, con il quasi certo stop agli eventi di massa e, in caso fosse necessario, ripristino del divieto di spostamento tra le Regioni.

Probabile un’ulteriore stretta, riguardante le feste private, limitate a non più di dieci persone, gli assembramenti e i locali, che potrebbero chiudere prima. Inoltre scatterebbe il divieto di sostare fuori da bar e locali. Attualmente il numero degli infetti giornalieri si aggira a circa 5000 casi o poco più, con una percentuale di morti ben inferiore ad Aprile, a parità di contagi.

Chi potrà rimanere all’aperto? Solo i clienti seduti al tavolo, con il rispetto del distanziamento. Inoltre non si potrà sostare in piedi nelle piazze, soprattutto la sera. Il governo pensa anche di vietare la vendita di alcolici d’asporto dopo le 22, proprio per evitare la creazione di assembramenti. Un altro tema, prima messo da parte, ma che ora sembra sarà inserito nel nuovo decreto ministeriale, è quello della chiusura anticipata di bar, pub e locali notturni.

Le parole di Conte sembrano però darci conforto: “Nella nuova ondata dobbiamo essere ancora più responsabili di prima”.

Abbiamo un patrimonio di credibilità che l’Italia non deve disperdere. Abbiamo un’occasione storica e dobbiamo sfruttarla perché stiamo lavorando per i nostri figli” queste le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in collegamento con il Festival dello sviluppo sostenibile.

Dpcm, la stretta su calcetto e sport da contatto

Il Comitato tecnico-scientifico chiede limitazioni sugli sport di contatto. Il governo valuta di vietare il calcetto, il basket e altri sport da contatto se praticati a livello amatoriale. Nulla cambierebbe per lo sport professionistico. Altro tema è quello dei trasporti: si pensa di andare oltre il 50% di capienza attualmente previsto sui treni ad alta velocità, ma allo stesso punto si vuole controllare maggiormente bus e metro per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza.

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