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Da maggio arriva il Reddito d’emergenza: da 400 a 800 euro, chi potrà averlo e come richiederlo compresi i lavoratori in nero

Il governo è intenzionato a inserire nel decreto economico che verrà approvato a breve il reddito di emergenza, un’indennità per coprire le categorie rimaste escluse dai benefici del Cura Italia, compresi i lavoratori in nero.

Un’indennità di 400 euro, aumentata in base ai componenti del nucleo familiare fino a un massimo di 800, erogata a partire da maggio per i prossimi tre mesi. È questa la soluzione che sta prendendo forma nel prossimo decreto economico per il cosiddetto “Reddito di Emergenza” (Rem). La misura è dedicata a chi è escluso  dagli altri sussidi istituiti con il “Cura Italia” per affrontare la crisi legata all’emergenza Covid. Nelle settimane scorse la ministra del Lavoro Catalfo aveva ipotizzato di raggiungere tre milioni di persone compresi lavoratori a tempo determinato con il contratto scaduto e lavoratori irregolari.

Chi avrà il Reddito di emergenza

Secondo le ultime bozze del nuovo Dl (ancora denominato “decreto Aprile” nonostante la sua approvazione sia ormai slittata a maggio), il Rem sarà riconosciuto a chi ha la residenza in italia e non percepisce, come detto, gli altri bonus previsti dal “Cura Italia”, ad esempio quello per gli autonomi  o il reddito di ultima istanza. Il soggetto che richiede il sussidio deve avere un Isee inferiore ai 15mila euro e un patrimonio mobiliare sotto i 10mila euro, aumentato fino a un massimo di 20mila prendendo in considerazione anche gli altri componenti del nucleo familiare.

Nel mese precedente a quello in cui viene richiesta l’indennità, il reddito complessivo della famiglia deve essere inferiore alla somma  che verrà ottenuta con il nuovo beneficio, che andrà dai 400 euro per il singolo fino a un massimo di 800 per il nucleo familiare. Per le famiglie che ricevono il reddito di cittadinanza, se la somma percepita è più bassa rispetto a quella prevista dal Rem, ci sarà la possibilità di integrare vecchio e nuovo sussidio.

Non ha diritto al Rem chi si trova in carcere, in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di un’altra amministrazione pubblica. Nel caso di famiglie in cui uno dei componenti si trovi in questa condizione, per calcolare la somma che spetta al nucleo non si tiene conto di questi soggetti.

Come richiedere il Rem

Il Reddito di emergenza andrà richiesto all’Inps con un modulo apposito che verrà predisposto dall’Istituto una volta che il decreto sarà approvato. La norma prevede che le modalità di richiesta, riconoscimento ed erogazione siano le stesse previste per il Reddito di cittadinanza. Sembrerebbe di capire, quindi, che come avviene per il Rdc, anche il Rem verrà versato su un’apposita carta da utilizzare per gli acquisti e i prelievi, ma su questo punto non c’è ancora chiarezza.

Il nuovo decreto del governo interviene anche sui criteri di accesso al reddito di cittadinanza, allargando le maglie dei requisiti  fino a dicembre. In particolare, la soglia di Isee massima per richiedere il beneficio è aumentata da 9360 euro fino a 10mila, quella del patrimonio immobiliare da 30mila a 50mila, quella del patrimonio mobiliare da 6mila a 8mila. Inoltre, si un nuovo calcolo più generoso per stabilire la cifra che spetta alle famiglie con più numerose.