domenica - 22 Dicembre - 2024

Disturbi del sonno: no al cellulare in camera da letto

Per un sonno tranquillo è fondamentale tener lontano pc, tablet e smartphone che emettono luci blu capaci di alterare il ciclo sonno- veglia

Sono molte le cause che determinano stati d’insonnia o che non favoriscono la fase di addormentamento e tra questi vi è appunto l’uso del nostro caro cellulare che spesse volte ci segue anche in camera da letto.

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Sono gli schermi dei nostri dispositivi elettronici come cellulari, tablet e pc che, attraverso la loro sorgente luminosa, disturbano il sonno e riducono di molto i livelli di melatonina nel sangue. Pericolosa e che crea molti disagi, infatti, è proprio la luce blu che più di ogni altra cosa è in grado di alterare il ciclo sonno-veglia.

Normalmente alle ore 20 i livelli di melatonina iniziano a salire e rimangono elevati fino a metà e tarda notte per poi diminuire nelle prime ore dell’alba. La luce blu emessa dai nostri smartphone è in grado di annullare o diminuire drasticamente i livelli di questo ormone che è fondamentale per un sonno sereno.

Per verificare la veridicità di questo fenomeno l’università of Houston College of Optometry ha eseguito su un campione di 22 volontari un esperimento sensazionale: ha fatto indossare loro nelle ore notturne delle lenti in grado di ridurre gli effetti della luce blu. I partecipanti hanno poi continuato ad usare i propri cellulari fino a notte inoltrata.

I dati raccolti successivamente hanno dimostrato che, riducendo gli effetti della luce blu attraverso l’uso delle lenti, i livelli di melatonina aumentavano del 58 % e i partecipanti non riscontravano nessuna difficoltà nella fase di addormentamento successivo.

Il consiglio per un sonno efficace e per evitare insonnia è quello perciò di limitare l’uso del telefonino ed altri dispositivi oltre le 22 della sera oppure di indossare lenti protettive che blocchino la luce blu dannosa.

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