domenica - 22 Dicembre - 2024

È italiana una delle 10 migliori cardiologhe del mondo

Immagine: Youtube

Tiziana Claudia Aranzulla è stata selezionata durante il convegno internazionale ed è conosciuta come la miglior cardiologa italiana a livello internazionale.

Lavora all’ospedale Mauriziano di Torino l’unica italiana tra le dieci migliori donne in Cardiologia Interventistica. Tiziana Claudia Aranzulla è stata selezionata durante il convegno internazionale ‘Complex Cardiovascular Catheter Therapeutic’, svoltosi in Florida; una occasione per celebrare il contributo delle donne in una disciplina ritenuta per tradizione maschile, per la complessità e per i carichi di lavoro.

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Questo evento lascia un segno nella storia dei congressi di Cardiologia Interventistica e inaugura una nuova era mostrando l’importanza del ruolo che le donne cardiologhe giocheranno nella nostra società”, commenta il dottor Rajesh Dave, direttore del convegno internazionale.

Maria Rosa Conte, direttore della Cardiologia del Mauriziano esperta di Medicina di genere, si dice entusiasta per l’iniziativa americana. Nel convegno la dottoressa Aranzulla ha trattato il tema delle tortuosità coronariche delle donne portando un caso di angioplastica su una paziente ultraottantenne.

Tiziana Claudia Aranzulla biografia e cv

In una lunga intervista concessa a Vanity Fair, la cardiologa italiana si racconta a ‘cuore’ aperto: «È un lavoro pesante, che condiziona la vita e impone scelte rigide. I cardiologi interventisti subiscono l’esposizione radiologica, perché nonostante i sistemi di protezione, sono vicini alla fonte della radiazione, operando vicino al paziente. Inoltre, bisogna essere a disposizione durante i weekend, di notte, ogni volta che si è reperibili».

Dopo questo traguardo Tiziana Claudia Aranzulla è tornata: «Piena di nuovi stimoli e allegria. Ma non considero questo riconoscimento un traguardo. È piuttosto uno sprono a fare ancora di più, e ancora meglio. I veri traguardi, per me, sono quelli di tutti i giorni. Quando finisci una procedura complessa e va tutto bene, quando i pazienti ti incontrano nei corridoi e ti salutano come se tu fossi la persona più importante della loro vita, quando ti arriva a Natale un messaggino di qualcuno che ti dice che non ti dimenticherà mai, quando i pensionati mi raccontano che, quando passano davanti all’ingresso dell’ospedale, mi mandano un saluto augurandomi buon lavoro».

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