L’ovetto Kinder, tanto amato da grandi e piccini, ha da sempre conquistato il cuore e il palato, da tanti, tanti anni ormai. Un dolce guscio di deliziosa cioccolata, che racchiude una simpatica sorpresa, che porta con sè una storia molto commovente, di solidarietà, guerra e fame.
Siete curiosi di sapere com’è nato il tanto amato Ovetto Kinder? Siamo qui per raccontarvi la storia che, sicuramente, narrerete ai vostri bambini ogni volta che ne acquisterete uno.
La storia: guerre, fame, commozione
A raccontarci la storia della sua nascita è Arturo Maria Cardelus y Munoz-Seca, nome conosciutissimo dell’azienda Ferrero che, a margine della cerimonia per i 10 anni della fabbrica Ferrero a Vladimir, in Russia ha ricordato Michele Ferrero.
“Michele Ferrero aveva un enorme amore per la Russia. Quando venne qui nel 2005, me lo ricordo come se fosse adesso, al mio gruppo del marketing raccontò una storia commovente. Disse a tutti: io amo la Russia perché mio padre, durante la prima guerra mondiale, quando si trovò sul fronte, in Ucraina, era la fine della guerra, e lui era letteralmente a terra. Fu allora che una babushka (nonnina) russa, ebbe compassione di lui e gli diede tre uova. Con queste tre uova mio padre poté sopravvivere e questa è una cosa che porto dentro di me da sempre. Per questo ho fatto il Kinder sorpresa, per dare le uova a tutto il mondo. Come segno di riconoscenza. E lui raccontò questa storia due o tre volte in Russia. A volte la raccontava anche ad Alba davanti a poca gente, e io ero sempre con lui quando la raccontava. Mi diceva Arturo che l’avrebbe raccontata e cominciava, ma non poteva finire, perché si emozionava, e mi diceva di proseguire con il racconto con gli occhi di lacrime. Ed è una storia meravigliosa”.