Una bellissima iniziativa: un vero e proprio ospedale di medici volontari per curare gratis chi è in difficoltà.
Si tratta di un ambulatorio per aiutare coloro che non hanno reddito, i senzatetto, i poveri, le persone che non si riescono a fronteggiare le spese mediche; L’equipe è costituito da 50 medici che si alternano nelle visite e nelle cure dei bisognosi.
Ad attuare questa favolosa iniziativa è la città di Catania, e già ha ottenuto molto successo.
Denominato “Poliambulatorio Santa Marta, grazie alla volontà di don Mario Torracca, ha deciso di dar vita a questa iniziativa poiché lui stesso è un medico e vorrebbe a breve, prendere posto tra i suoi colleghi per aiutare chi non può permettersi di curarsi.
Un intero piano dell’ex Ospedale Santa Marta: Un ospedale molto accogliente che cerca di venire in contro ai pazienti per diverse esigenze; 14 stanze, due sale odontoiatriche; 23 tipi di medicina specialistica che vanno dalla cardiologia alla ginecologia, nefrologia, oncologia.
Un piccolo spazio per i giochi per accogliere i più piccoli e una nursery.
L’iniziativa prosegue con la distribuzione di abbigliamento nell’ospedale stesso per chi ha bisogno, distribuzione di farmaci a domicilio e alimenti. Un poliambulatorio per aiutare chi davvero ha un reddito bassissimo e i più poveri che si decide di curare sia il corpo e sia la mente, una struttura che non vuole essere semplicemente una struttura sanitaria ma un luogo dove le persone in difficoltà possono trovare aiuto e ristoro.
Don Mario Torracca, racconta :
«E’ un sogno che è diventato realtà. E grazie al sacrificio di tanti volontari oggi abbiamo questa grande risorsa per moltissime persone. Qui avremo la possibilità di accogliere tante persone che hanno grossi disagi economici e non hanno il denaro per pagarsi nemmeno il ticket»
Il Parroco ha combattuto per molto tempo per aprire l’ambulatorio poiché le risorse finanziarie non erano molte. La platea delle persone che non avevano accesso alle cure mediche necessarie erano troppe perchè troppo povere per potersi anche solo permettere di pagare i ticket, pertanto i medici erano davvero pochi per aprire un ambulatorio che avrebbe dovuto sostenere un traffico di gente ingente.
Questo è il motivo per cui l’ambulatorio non si vuole sostituire alla sanità pubblica, ma dare un’ulteriore supporto a chi non può sostenere le cure e comunque verrebbe escluso dalla sanità pubblica, come per esempio i senzatetto le persone molto povere, gli immigrati.
L’assistenza viene fornita da medici che in cambio non ricevono nulla in denaro, lo fanno come volontariato e così sarà sempre. Inizialmente hanno aderito al progetto i medici vicini e che conoscevano Don Mario, ma pian piano l’iniziativa si è diffusa ed ha raccolto intorno a sè altri medici volontari che avevano voglia di dare una mano, fino ad arrivare al numero di 50.
Il dottore e parroco afferma alle telecamere: “Intendiamo prenderci cura del malato in tutti i suoi aspetti, anche quelli emotivi, fin dall’inizio ho puntato sulla formazione degli operatori e sulla prevenzione perché il nostro obiettivo non è solo quello di prenderci cura di chi sta male, ma favorire lo star bene in salute in tutti gli altri”.
L’ambulatorio è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30, e apre la porta a chiunque abbia bisogno
Questa iniziativa si spera possa durare nel tempo poiché curarsi e restare bene, in salute è un diritto di tutti, a prescindere dal denaro che si possiede.