Quasi tutti, sono soliti mettere in carica il proprio smartphone di notte, mentre beatamente si dorme, convinti che, in tal modo si possa ricaricare perfettamente fino al mattino seguente.
Altri addirittura sono abituati a tenerlo sotto il cuscino, un po’ per privacy e paura che qualcuno se ne impossessi, altri perché vogliono essere sempre reperibili e lo tengono il più vicino possibile. Nulla di più sbagliato.
Secondo il quotidiano britannico Mirror, questa procedura rappresenta un vero rischio per la propria salute e per l’incolumità di chi vive in casa.
Tenere attaccato il telefono al carica-batteria per 10 ore o più significa innanzitutto danneggiare la batteria e inoltre si può generare, a causa del surriscaldamento, un incendio di notevole importanza in casa.
Oltretutto, depositarlo sotto le lenzuola, a contatto con tessuti di cotone o sintetici quali quelli della biancheria da letto, vuol dire triplicare il rischio che prenda fuoco e ne potreste rimanere ustionati anche semplicemente per surriscaldamento della batteria a contatto con la pelle.
La veridicità di ciò che è stato appena detto può essere verificata anche sui più comuni manuali d’istruzioni degli smartphone di qualsiasi marca. Le aziende produttrici, infatti, suggeriscono di tenere in ricarica il telefono fino al completamento effettivo e non oltre, per evitare di danneggiarla. Inoltre, si consiglia di tenerlo in un ambiente fresco e arieggiato per evitare il surriscaldamento (non sotto le lenzuola perciò).
Consigliano comunque di tenere la carica del telefono tra il 40 e l’80 %. Questo permette agli ioni del telefono di lavorare e proteggere il dispositivo allo stesso tempo.
Le batterie al litio reagiscono davvero molto male alle cariche prolungate, mandando in tilt batteria e telefono, a causa della temperatura eccessiva che raggiungerebbero.
Gli esperti di tecnologia assicurano che, per dar lunga vita a telefono e batteria, è opportuno fare tante piccole e brevi ricariche durante il giorno. E’ poco comodo ma davvero utile. Inoltre suggeriscono di usare carica-batteria originali, abbinati al proprio smartphone. Quelli adattati non possiedono componenti di filtraggio e stabilizzazione della corrente che perciò rovinano il dispositivo.
Da ricordare che la batteria di un qualsiasi smarthphone ha resistenza massima di ricarica pari a 1000 cicli al massimo, perciò sarà inevitabile cambiarla dopo 2 anni di vita pur seguendo tutte le accortezze.
Le batterie al litio hanno una bassa autoscarica interna ciò significa che, nel corso dell’anno, se non utilizzato, il dispositivo dopo 365 giorni avrà perso solo il 10 % di ricarica. Questo dimostra che sono batterie ottime ed efficaci e non vanno danneggiate con ricariche lunghissime.
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