Pensare di andare in pensione prima è ciò che desiderano un po tutti: non ci sono tante alternative per farlo, ma qualche idea ve la suggeriamo noi.
Vi hanno detto che per andare in pensione bisogna necessariamente aspettare l’età pensionabile: questo è ciò che vi hanno fatto credere. In realtà, se si vuole andare in pensione prima, si può.
Sono almeno undici e forse uno di questi è quello che fa per voi.
1.Se nella vita hai svolto lavori usuranti, potrete richiedere di andare in pensione a 66 anni e 7 mesi e 30 anni di contributi.
2. Potrai richiedere la pensione anticipata quando vuoi. Gli uomini devono aver versato contributi per almeno 42 anni e 10 mesi, le donne per 41 anni e 10 mesi.
3. Per chi tra voi ha almeno 64 anni di età e 20 anni di contributi nonché un assegno previdenziale pari ad almeno a 2,8 volte l’assegno sociale (1.287,52 euro nel 2020) e i contributi avete cominciato a pagarli dal 1996, c’è diritto alla pensione anticipata contributiva.
4.Questa pensione anticipata viene erogata, a domanda, ai lavoratori che possono far valere 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età (cosidetti precoci), si trovano in determinate condizioni indicate dalla legge e perfezionano, entro il 31 dicembre 2026, 41 anni di contribuzione.
5. Quota cento. Per andare in pensione dovrai avere 62 anni di età e 38 di contribuzione (quota 100, appunto). Devono essere 35 anni gli anni di contributi effettivi.
6. Se avete svolto un lavoro usurante per almeno metà della vostra vita professionale o per almeno 7 degli ultimi 10 anni, potete andare via prima dei 67 anni. Vi bastano 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi: la loro somma deve essere minimo 97,6.
7. Se siete donne, sono sufficienti 35 anni di contributi e avere 58 anni di età nel caso del lavoro pubblico o 59 nel caso del lavoro indipendente, potete andare via prima sfruttando l’“Opzione donna”.
8. Con il contratto di espansione, nel biennio 2019-2020, le imprese con un organico superiore a 1.000 unità e che intendono avviare processi di rinnovamento tecnologico, reindustrializzazione e riorganizzazione possono sottoscrivere un accordo per consentire di anticipare la pensione di 5 anni ai lavoratori prossimi alla pensione.
In questo lasso di tempo avrete un assegno pari alla pensione maturata al momento in cui terminate di lavorare.
9. Chi ha almeno 62 anni di età oppure 37 anni e 1 mese di contributi (un anno di meno le donne) può far ricorso ai fondi di solidarietà, che possono elargire un assegno straordinario che “accompagna” alla pensione, di vecchiaia o anticipata, fino a un massimo di cinque anni.
10. L’isopensione. Potrete andare in pensione a 60 anni di età o con 36 anni e 4 mesi di contributi (gli uomini, un anno in meno le donne).
11. Infine abbiamo l’Ape sociale. prevede un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS a soggetti in determinate condizioni previste dalla legge che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero. L’indennità è corrisposta, a domanda, fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento della pensione anticipata o di un trattamento conseguito anticipatamente rispetto all’età per la vecchiaia