Una storia che lascia ancora incredule molte donne, che nel 2019 continuano a essere vittime di violenza fino ad essere uccise. Ad Elisa Pomarelli le è stata tolta la vita perchè rifiutava quell’uomo che non amava.
Un amore malato quello di Massimo Sebastiani, che non accettava il rifiuto di quella donna che per molte volte lo aveva respinto spiegandone anche il motivo: lei era lesbica e tra loro non si poteva andare oltre l’amicizia. Un amore non corrisposto. Un uomo che non si arrendeva. Una donna che voleva vivere la sua vita in libertà, senza restrizioni, come è giusto che sia.
Così Massimo Sebastiani, 45 anni, ha confessato alle forze dell’ordine l’omicidio di Elisa Pomarelli, 28 anni, il cui corpo è stato ritrovato ieri nei boschi nei dintorni di Piacenza dopo una decina di giorni di incessanti ricerche. E’ stato lo stesso killer a confessare circa l’accaduto, che è stato individuato dai carabinieri nella zona di Costa di Sariano, nel comune di Gropparello, e si è infine consegnato senza opporre resistenza.
Portato in caserma, ha raccontato gli ultimi istanti di vita di Elisa: l’ha uccisa il 25 Agosto dopo aver mangiato con lei in un ristorante della zona.
Preso da un raptus improvviso. L’ha uccisa, molto probabilmente strangolandola dal momento che non sembra ci siano altre ferite sul cadavere della donna, e ne ha seppellito il corpo sotto un bel po’ di fogliame e dietro la casa di Silvio Perazzi, il padre della sua ex fidanzata.