Salute

Emicrania. Erenumab, il nuovo farmaco efficace a lungo termine, che non fa male come gli antifiammatori e dà risultati assicurati

 

Abituati a prendere Oki, Aulin e altri anti-infiammatori per risolvere il vostro mal di testa che vi affligge con frequenza? Nasce un nuovo farmaco che dai dottori è definito il più efficace della categoria e che non ha effetti collaterali tanto pericolosi derivati dagli anti-infiammatori che usiamo comunemente. La vera novità si trova nell’efficacia a lungo termine di Erenumab anche quando altri trattamenti hanno fallito.

I dati presentati da Novartis e i dati dello studio LIBERTY hanno dimostrato infatti l’efficacia di erenumab 140 mg nel ridurre il numero di giorni mensili di emicrania (MMD, monthly migraine daysa 13-24 settimane nei pazienti con emicrania episodica con 2-4 fallimenti di trattamenti preventivi precedentiAlla settimana 24 i pazienti trattati con erenumab hanno sperimentato una significativa riduzione della compromissione fisica e un miglioramento della capacità di svolgere le attività quotidiane.

Questo farmaco, oltre ad agire su forme di emicrania talmente forti che neppure il miglior Oki riesce a risolvere, è in grado di avere un effetto talmente prolungato da diminuire in modo significativo, il numero mensile di attacchi di mal di testa.

Al congresso europeo di neurologia che si è tenuto ad Oslo la scorsa settimana, sono stati presentati ulteriori dati dello studio di Fase IIIb LIBERTY che confermano l’efficacia di erenumab, un anti CGRP già approvato in Europa e di prossima immissione in commercio anche in italia.

I pazienti che hanno iniziato Erenumab durante la fase acuta dell’emicrania, hanno dimostrato un rapido miglioramento nelle settimane 13-16 e nelle settimane 21-24 su tutti i parametri di efficacia. Sono stati anche valutati gli esiti relativi alla compromissione fisica dei pazienti e alla loro capacità di partecipare alle attività quotidiane

Nel corso dello studio, 246 soggetti sono stati randomizzati a ricevere erenumab 140 mg o placebo . Il 50% dei pazienti ha registrato una riduzione dei giorni mensili di emicrania rispetto al basale nelle ultime quattro settimane della fase di trattamento in doppio cieco dello studio (settimane 9-12).

Questa nuova serie di dati sottolinea l’efficacia a lungo termine di erenumab nei pazienti che hanno faticato a trovare terapie preventive efficaci specificamente concepite per l’emicrania – dichiara Danny Bar-Zohar, dirigente neuroscientifico per Novartis Pharmaceuticals. – Essere in grado di proporre soluzioni supplementari, come erenumab, ai pazienti con anamnesi di fallimento di precedenti trattamenti preventivi è la chiave per aiutarli a riappropriarsi della loro vita”.

Erenumab è il primo trattamento approvato da EMA, Swissmedic, TGA (Australia) e FDA (USA) specificamente sviluppato per prevenire l’emicrania mediante il blocco del recettore.

Gli effetti indesiderati più comuni osservati nel programma clinico fino a oggi sono stati:

  • sinusite,
  • raffreddore
  • mal di schiena.

Novartis e Amgen stanno co-commercializzando erenumab negli Stati Uniti. Amgen possiede i diritti commerciali esclusivi per il farmaco in Giappone, mentre Novartis detiene i diritti commerciali esclusivi nel resto del mondo. Presto il farmaco arriverà  in Italia.