Esenzione Ticket per ipertensione arteriosa
Se hai problemi di pressione arteriosa, potrai usufruire dell’esenzione.
il nuovo elenco prevede che l’esenzione per “ipertensione arteriosa” venga suddivisa in due codici:
- 0A31 IPERTENSIONE ARTERIOSA (SENZA DANNO D’ORGANO)
- 0031 IPERTENSIONE ARTERIOSA CON DANNO D’ORGANO.
Tale suddivisione consente di individuare meglio le prestazioni da concedere in esenzione per il monitoraggio della patologia, in relazione alle diverse esigenze assistenziali, e consente di dare a ciascun assistito ciò di cui ha effettivamente bisogno.
Codice esenzione 0A31: a cosa dà diritto?
Se il tuo codice di esenzione che ti è stato assegnato è 0A31, sarai esente da questi esami clinici:
Clearance della creatinina
Potassio [S/U/dU/(Sg)Er]
Esame delle urine chimico, fisico e microscopico
Prelievo di sangue venoso
Radiografia del torace di routine
Elettrocardiogramma
Monitoraggio (holter delle 24 ore) della pressione arteriosa
Esame del fondo oculare
Codice esenzione 0031: a cosa dà diritto?
Se il tuo codice di esenzione che ti è stato assegnato è 0031, sarai esente da questi esami clinici:
Clearance della creatinina
Potassio [S/U/dU/(Sg)Er]
Esame delle urine chimico, fisico e microscopico
Prelievo di sangue venoso
Radiografia del torace di routine
Elettrocardiogramma
Monitoraggio (holter delle 24 ore) della pressione arteriosa
Esame del fondo oculare
Anamnesi e valutazione brevi, storia e valutazione abbreviata, visita successiva alla prima
Colesterolo HDL
Colesterolo totale
Glucosio
Sodio
Trigliceridi
Urato
Emocromo
Fibrinogeno funzionale
Ecocardiografia
Holter cardiaco
Come ottenere l’esenzione del ticket
Come ottenere l’esenzione
L’esenzione deve essere richiesta all’Azienda sanitaria locale (ASL) di residenza, presentando una certificazione che attesti la presenza di una o più malattie incluse nell’elenco, rilasciata da una struttura ospedaliera o ambulatoriale pubblica. A tale fine, sono validi anche:
- copia della cartella clinica rilasciata da una struttura ospedaliera pubblica;
- copia del verbale di invalidità;
- copia della cartella clinica rilasciata da una struttura ospedaliera privata accreditata, previa valutazione del medico del Distretto sanitario della Azienda sanitaria locale di residenza;
- certificati delle Commissioni mediche degli Ospedali militari;
- certificazioni rilasciate da Istituzioni sanitarie pubbliche di Paesi appartenenti all’Unione europea.
Sulla base di tale certificazione, l’Azienda sanitaria locale di residenza dell’assistito, nel rispetto della tutela dei dati personali, rilascia un attestato (attestato di esenzione) che riporta la definizione della malattia o condizione con il relativo codice identificativo e le prestazioni fruibili in esenzione.
Durata dell’attestato di esenzione
Il Decreto ministeriale 329/99 e successive modifiche non fissava a livello nazionale limiti temporali di validità per gli attestati, tranne che per la condizione di cui al codice 040, ossia neonati prematuri, immaturi, a termine con ricovero in terapia intensiva neonatale (limitato ai primi tre anni di vita).
Per alcune malattie e condizioni, Regioni e Province autonome hanno autonomamente previsto attestati di durata limitata, sulla base di criteri clinici o organizzativi.