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Franco Berrino, è un epidemiologo dell’Istituto dei Tumori di Milano, è autore di molte pubblicazioni scientifiche, ha collaborato al Food, nutrition, physical activity and the prevention of cancer. I suoi progetti particolarmente significativi sono quello italiano per lo sviluppo dei registri tumori e quelli europei sulla sopravvivenza dei malati neoplastici nei diversi paesi (progetto EUROCARE) e sulla prevenzione del cancro al seno e delle sue recidive. È un convinto assertore dell’utilità di una dieta corretta per evitare l’insorgere del cancro, tesi spesso illustrata nei suoi libri e nei suoi frequenti articoli sui principali quotidiani italiani.
Nell’intervista fatta al dottore, lui chiarisce quali sono i rischi associati al consumo di farina 00, che, preannuncia Berrino, è “un contributo all’insorgenza di gran parte delle patologie croniche che affliggono l’umanità”.
Vi riportiamo i punti cruciali dell’intervista di Franco Berrino, dove vieta l’uso della farina 00.
La farina 00 ha il vantaggio clamoroso che non va mai a male: potete tenerla per 10-20 anni e va sempre bene, se non ci vanno i topi a farci la pipì sopra è sempre una roba buona, nel senso che non è andata a male. Mentre se voi invece prendete una farina fatta con il grano macinato già dopo qualche settimana vi accorgete che rancidisce un po’ e dopo 6 mesi fa le farfalline, ma nessuna farfallina sarebbe così stupida da andare a mettere le sue uova nella farina 00″.
“La farina 00 e la farina 0, sono molto simili come composizione, sono diventate un uso comune, un uso abituale, però è un fattore nocivo della nostra alimentazione, perché questo sminuzzamento estremo del chicco di grano, fa sì che questi amidi siano molto più facilmente attaccabili dai nostri enzimi digestivi.
Se volete si può dire che sono anche più facilmente digeribili, ma questo non è un pregio.
Gli amidi sono dei polimeri di glucosio, decine di migliaia di molecole di glucosio che si attorcigliano in particelle molto piccole, molto molto facilmente digeribili, quindi fanno alzare la glicemia molto rapidamente, ma se si alza la glicemia molto rapidamente anche le insuline e il pancreas produce rapidamente insulina e questo apporta tutta una serie di conseguenze metaboliche che possono essere nocive per la nostra salute, naturalmente favorisce il diabete per esempio, ma la glicemia alta favorisce anche lo sviluppo dei tumori.
Quindi sarebbe bene spostarsi verso delle farine non così intensamente raffinate come quelle che ci propone l’industria oggi. Purtroppo nei normali supermercati, si trova la farina 00, qualche volta la farina 0 e poi si trova la farina integrale.
Se si prepara un dolce con la farina integrale rimane anche buono, però non è molto fine, per cui varrebbe la pena prendere la farina integrale e setacciarla in casa per togliere la crusca più grossolana, ma sarebbe bene che i supermercati vendessero anche la farina setacciata, cosa che adesso alcuni cominciano a fare.
Si chiamano farine di tipo 1 o 2 che per esempio uso per fare i dolci quando li voglio fare un po’ raffinati. Contengono anche un po’ di fibre, un po’ più di fibre. La componente dei cereali che più protegge sono le fibre, le sostanze che sono associate alle fibre e le sostanze che ci sono nel germe, tutte cose che sono state tolte dalla farina 00.
Personalmente mi piace molto farmi il pane, fare la pizza o farmi le piadine e i cosiddetti ciapati e molto spesso la mattina a colazione mi macino il mio grano per fare i ciapati e se il grano è appena macinato, è macinato da pochi minuti quando fate il vostro pane, i vostri chapati. Vi accorgete della differenza e il gusto è veramente… provare per credere!”
Di seguito il video integrale dove il Dott. Berrino ci spiega nel dettaglio perché questo alimento è così pericoloso:
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